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31 ° Pellegrinaggio della Comunità di Pinzolo, Madonna di Campiglio e Sant’Antonio di Mavignola alla Chiesa di San Martino di Mantova

di Daniele Marconcini

I quattro secoli trascorsi non hanno né cancellato ne’ tanto meno sopito questo ricordo nella gente di Pinzolo e della Val Rendena. Una memoria storica, mai sfiorita. Per ricordare i loro antenati la Confraternita di San Gerolamo di Pinzolo e il Comune della Val Rendena nel 1989 hanno restaurato l’altare, che era stato a loro riservato, e la splendida opera pittorica che lo sovrasta, con una spesa che,  alla fine dei lavori,  fu di 20 milioni di vecchie lire.

Mantova e Pinzolo sono unite da un profondo legame fin dall’età rinascimentale, quando i pinzolesi venivano a Mantova per sfuggire alla fame e al freddo dell’inverno alpino portando la loro esperienza di intagliatori di legno.

I primi rapporti tra la gente della Val Rendena e quella virgiliana risalgono al 1604 quando si formò una colonia sempre più’ consistente (entrata ben presto nel novero delle famiglie mantovane), che chiese al Vescovo Francesco Gonzaga, un luogo per ritrovarsi, un desiderio che venne ben presto esaudito, concedendo  un altare e l’uso della sepoltura nella Chiesa di San Martino in via Pomponazzo a Mantova.

I loro momenti d’incontro comunitario, avvennero proprio qui, a conferma di una fede che da sempre ha contraddistinto la popolazione trentina.

 L’11 novembre 2021 una delegazione del Comune di Pinzolo guidata dal Sindaco Michele Cereghini con Claudio Cominotti, da anni animatore dei pellegrinaggi a Mantova, ha partecipato alla S. Messa presso la Chiesa di San Martino in Via Pomponazzo.

Numerose autorità presenti  fra cui il Vicesindaco Giovanni Buvoli, il questore di Mantova Paolo Sartori, l’ex primario Marco Collina (tutti originari della Val Rendena), nonché diversi consiglieri comunali di Pinzolo, gli Alpini, gli Schutzen e il nuovo Sacerdote di Pinzolo, don Gianluca Leone. Tutti hanno ricordato con affetto e simpatia l profondo legame tra le due comunità.

Successivamente la manifestazione è stata conclusa con un pranzo presso l’Arci Salardi unitamente  all’Associazione Mantovani nel Mondo, rappresentata dal Presidente Daniele Marconcini e dalla coordinatrice Flavia Aondio, nel corso del quale il Presidente dell’A.M.M. ha donato al dr. Marco Collina, a nome dell’Associzione Mantovani nel Mondo una raccolta di stampe di  Valli Trentine della Galleria Fedrizzi di Cles, ricordando ancora una volta  l’amicizia che da anni lega il sodalizio virgiliano all’Associazione Trentini nel Mondo.