Da quale data iniziano le registrazioni di Stato Civile (Anagrafi) in Italia ?
Unici uffici titolati al rilascio di certificati ufficiali della Repubblica –
Per le altre Regioni :
– metà provincia di Mantova e il Veneto dopo il 1866 (in seguito alla terza guerra d’indipendenza ) Inizio delle Registrazioni tra il 1867 e il 1871
– parte del Lazio e Roma dopo il 1870 (Dopo il 20 settembre 1870 con la presa di Roma) Inizio delle Registrazioni dal 1871
– Il Trentino, l’Alto Adige, Gorizia ed il Friuli orientale, l’Istria, Trieste e Zara dopo il 1919. (Termine della I° Guerra Mondiale) Fiume è unita al Regno d’Italia nel 1924. (Da notare che l’Istria, Zara e Fiume non fanno più parte della Repubblica Italiana dal 1947 – fine della II° Guerra mondiale)
Altra cosa che molti non conoscono è che dal 1860 sino al 1929 in Italia non erano riconosciuti dalla legge i matrimoni cattolici. In poche parole ci si sposava due volte: una volta in Comune e un’altra in Chiesa. Poteva succedere anche che il matrimonio venisse celebrato solo in Chiesa o solo in Comune. Questo può significare che durante la ricerca non si possa trovare riscontri in una delle due istituzioni.
Una volta in possesso delle informazioni sulla data ed il luogo (Comune) di nascita occorre sapere se in quella data il Comune aveva già istituito i registri di stato civile, in caso contrario occorre risalire alla parrocchia (nel territorio di un comune possono esserci più parrocchie) e richiedere al parroco la documentazione non dimenticando di farla vidimare dalla Curia competente. Se a priori si conosce che il Comune non non ha i registri anagrafici o almeno la data di nascita è precedente alla loro istituzione è del tutto inutile richiedere ai loro uffici informazioni o certificati , nella maggioranza dei casi non rispondono.
Per i Comuni si consiglia di scrivere direttamente all’Ufficio di Stato Civile e non ad altri uffici