Il padiglione 8 della Millenaria, uno spazio di 300 mq curato e organizzato da Edi Ravanini in collaborazione con l’Associazione Mantovani nel Mondo, riservato all’arte e alla cultura. Ospita mostre, rassegne e incontri letterari con alcuni tra i depositari dei saperi e delle tradizioni mantovane. Di seguito i video dell’inaugurazione del 6 settembre …
L’inaugurazione di Donne in Mostra
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EVA KANT PRIMADONNA
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EVA KANT PRIMADONNA
a cura di Edi Ravanini
Da Sabato 5 a Domenica 13 (Padiglione 8)
Eva Kant, un modello di femminilità, eleganza, indipendenza. Capace di riscattarsi dal protagonismo del suo compagno dallo sguardo magnetico, Diabolik. È dedicata a questa primadonna del fumetto italiano la mostra in programma a Gonzaga dal 5 al 13 settembre, in occasione della Fiera Millenaria (i pannelli saranno esposti nel padiglione 8). Una donna, Eva Kant, come solo due donne (Angela e Luciana Giussani) potevano inventare. Diversa da tutte le eroine che l’avevano preceduta e da tutte quelle che avrebbero tentato (invano) di imitarne il fascino. Bionda e bellissima, appare per la prima volta nell’episodio n. 3 del 1963 “L’arresto di Diabolik”, dove si presenta come l’affascinante e ambigua vedova di Lord Kant. Dimostrando immediatamente una freddezza e una determinazione pari a quella di Diabolik (salvandolo in extremis dalla ghigliottina). Nel tempo ammorbidirà la propria immagine con una sensualità raffinata, costruendo un rapporto di coppia solidissimo. Tra i disegnatori storici di Diabolik ed Eva Kant vanno ricordati Brenno Fiumali, Enzo Facciolo, Kalissa, Franco Paludetti, Sergio Zaniboni, Zarcone e Giorgio Montorio; quest’ultimo sarà presente in Fiera il 6, il 12 e il 13 settembre per incontrare i fan della diabolica coppia (dalle 17). Regina dell’esposizione sarà una Jaguar E. Per informazioni sulla mostra “Eva Kant primadonna” è possibile telefonare allo 0376/58098, oppure visitare il sito www.fieramillenaria.it o www.profumiecolori.com
DONNE IN MOSTRA
a cura di Edi Ravanini
Da Sabato 5 a Domenica 13 (Padiglione 8)
Leggi il catalogo
Inaugurazione con aperitivo e una breve presentazione di Ottavio Borghi, domenica 6 ore 18,00
Collettiva tutta al femminile di artiste mantovane (3° edizione):
– Badari Grazia, pittrice e scultrice – Compagnoni Stefania, pittrice e poetessa – Guidorossi Irma, ceramista rinascimentale – Siliprandi Lina, ricamatrice di quadri – Vezzosi Luisa, pittrice
“LA DONNA DEL FIUME”
Domenica 6 settembre ore 21 (Padiglione 8) in collaborazione con l’Associazione Mantovani nel Mondo
Ornella Fiorini presenta in anteprima il suo libro e cd “Fiüma” – Edizioni Publi Paolini . Il fiume Po, detto la fiüma, è la fonte di ispirazione per Ornella Fiorini, che raccoglie in questo libro con cd alcune sue canzoni, poesie, olii e fotografie. I paesaggi si fanno vivi nella mente e rivivono i personaggi di cui Ornella narra, nel suo dialetto mantovano, la storia, la vita, il lavoro. “Ho aperto gli occhi in una notte di febbraio – racconta l’autrice – ad Ostiglia (MN), in via Naviglio, al numero civico 86. Sono nata da Bruno Franzoni di Villimpenta (MN), e da Bruna Dallavanzi di Ostiglia (MN). Sono figlia del “peccato”, poiché alla mia nascita, mio padre si dileguò nell’ombra, rifiutando la paternità, lasciandomi sola con mia madre. Ho vissuto la mia prima infanzia in un mondo d’acqua, pesci, rane, odore di valle, e musica (anche mia madre, amava cantare), tra gente semplice, umile, ma che avrebbe segnato il mio destino”. L’autrice presenterà la sua opera cantando, raccontando e recitando. Sarà ospite nello stand dell’Associazione Mantovani nel Mondo, di cui è diventata ambasciatrice “presso tutti quei migranti che mai hanno dimenticato la loro terra, nutrice di cultura e di tradizioni anche per coloro che verranno dopo di loro”.
“WAINER MAZZA” Sabato 12 ore 21,00 (Padiglione 8)
presso lo stand dei Mantovani nel Mondo alla Fiera Millenaria di Gonzaga incontro con Wainer Mazza.Cantautore, intrattenitore, poeta, cantastorie. In quest’epoca, dove i mezzi di comunicazione di massa hanno letteralmente scardinato il sistema narrativo degli antichi cantastorie, un sistema di comunicazione povero ma diffuso, provinciale ma partecipato, ecco emergere, tra le nebbie padane, una figura che pizzicando la sua chitarra diffonde melodie . Siano tristi, gioiose, antiche o moderne sempre intonate con quell’accento che rende inconfondibile un mantovano. Nelle sue canzoni vengono affettuosamente evocati lo spazio e il tempo, la mappa esistenziale di una Padania “minore”, fatta di paesi silenti, di bianche strade che si perdono nella campagna, di figure remote, di brume avvolgenti. Per lui l’intero universo sembra riflettersi nella specola di un minuscolo ed eletto paese, Motteggiana, da cui passa il Po (mitico Padre onnipresente) che unisce e insieme separa dal mondo. Wainer presenterà le sue pubblicazioni “Filos mantovano” Almanacco delle stagioni dei ricordi e delle tradizioni col Lunario delle semine e dei lavori in campagna. Verrà anche presentato il volume “La fòla, foli, filastrocche, conte, indovinelli, Sogh, preghiere della tradizione mantovana
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