Al via gli “Stati Generali di Expo2015”
Numerose le proposte raccolte tra i partecipanti all’evento, al teatro Dal Verme Expo, al via gli Stati generali Secchi nel cda al posto di Corali Stanca: un miliardo di euro per il master plan. Messaggi di Napolitano e Berlusconi. Oltre 60 mila contatti web
MILANO – «Un’esperienza unica, fondamentale, per costruire insieme l’Expo, perché se non ci sarà partecipazione l’Expo è destinato a fallire»: così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha dato il via, al Teatro Dal Verme di Milano, agli Stati generali di Expo 2015, che si svolgeranno in quattro sessioni fino a venerdì pomeriggio. Lo spazio virtuale – il sito web www.statigeneraliexpo.it – è stato in sole due settimane invaso da 60.000 visitatori e centinaia di contributi, richieste di intervento, adesioni al meeting. E sono state ben 850 le tessere dell’Atm consegnate ai partecipanti, tessere che permetteranno di muoversi liberamente fino a venerdì sera su tutta la rete urbana.
LE NUOVE LINEE METRO – A Formigoni ha fatto eco il sindaco Letizia Moratti, che ha parlato di «percorso fondamentale»: «Il mondo ci presenta sfide globali come il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile. Gli Expo possono essere un laboratorio per rispondere a queste sfide». Sia Moratti che Formigoni sono poi tornati sul capitolo delle infrastrutture: «La conferenza dei servizi del Cipe (per discutere dei fondi per le infrastrutture relative all’Expo), ha dato pareri positivi, ora i tempi tecnici per l’approvazione ci portano a settembre, ma siamo molto soddisfatti», ha detto la Moratti. Formigoni ha poi aggiunto che «le metropolitane saranno pronte al massimo entro il 2014 e la decisione del Cipe a settembre non causerà nessun giorno di ritardo».
QUALCHE DISSENSO – La maggioranza della platea ha applaudito calorosamente gli interventi di Formigoni e Moratti, ma c’è stato anche qualche fischio di disappunto. Secondo il capogruppo del Pd alla Provincia di Milano, Matteo Mauri, la Moratti è stata colpita «da un’amnesia selettiva» durante il suo discorso, scordandosi di ringraziare il governo Prodi e l’amministrazione provinciale dell’ex presidente Filippo Penati e non riconoscendo «il lavoro fondamentale che hanno svolto» per l’Esposizione internazionale.
BERLUSCONI E NAPOLITANO – Il premier Silvio Berlusconi, in un messaggio per l’apertura degli Stati Generali dell’Expo, ha assicurato l’impegno «a garantire i fondi necessari alla migliore realizzazione dell’iniziativa». «Il Cipe – scrive il premier – nella seduta di giovedì ha confermato che gli investimenti nelle infrastrutture per l’Expo sono parte essenziale del programma di governo». Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio: «Gli Stati generali di Expo convocati a Milano nel segno dell’apertura al confronto tra le istituzioni e le diverse realtà interessate all’evento costituiscono un significativo contributo alla crescita della consapevolezza pubblica e della partecipazione civica rispetto allo sviluppo del progetto arricchendone e rendendone più condivisa la preparazione. L’impegnativo cammino intrapreso potrà così essere accompagnato dal rapporto costruttivo e permanente con il complesso tessuto civile, sociale, culturale e produttivo della città di Milano, del suo hinterland e della sua regione assieme ai rappresentanti del sistema Italia già all’opera in questo significativo appuntamento».
UN MILIARDO PER IL MASTER PLAN – L’amministratore delegato delle società di gestione Lucio Stanca ha quindi annunciato che il master plan per il sito dell’Expo 2015 e le opere accessorie prevede un investimento di un miliardo di euro, confermando che si è deciso per una procura espositiva flessibile. «La flessibilità – ha sottolineato Stanca – è un valore e non un rinvio. E’ una scelta strategica, visto che anche la concezione del sito permette di avere tutte le opzioni e coglierne a mano mano in questi sei anni». Il master plan verrà presentato al pubblico in settembre dalla consulta di architetti guidata da Stefano Boeri.
LE PROPOSTE – Fra le moltissime proposte illustrate agli Stati generali, tra quelle che hanno riscosso più successo nella platea ci sono la possibilità di creare dei premi annuali per segnalare e premiare progetti imprenditoriali realizzati da giovani o tesi di laurea che trattino i temi dell’Expo, particolarmente apprezza te dal presidente della Regione Roberto Formigoni; la valorizzazione delle bellezze lombarde; l’ecocompatibilità; il progetto Erasmus «perché i giovani stranieri possano venire a conoscere Milano e l’Expo», idea che ha colpito l’ad Lucio Stanca.
BRACCO E BRAMBILLA – Nel corso del suo intervento pomeridiano, durante la sessione dedicata alle donne, Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 Spa, ha spiegato che le donne avranno un ruolo fondamentale nell’evento perché «sono molto legate al tema dell’ Esposizione universale, perché il concetto di nutrizione è loro connaturato». Diana Bracco si è detta poi «molto contenta, perché noi che abbiamo contribuito e tifato per questo Expo vediamo l’obiettivo e lo raggiungeremo se lavoreremo tutti assieme, perché non è solo di Milano ma di tutta l’Italia». L’ex presidente di Assolombarda ha sottolineato che l’Expo dev’essere un’occasione per cambiare mentalità nei riguardi delle donne e far sì che anche le rappresentanti del sesso femminile possano occupare ruoli di primo piano nelle aziende e nelle istituzioni. Un auspicio, questo, che è stato raccolto da tutte le donne intervenute agli Stati generali, dal presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, a numerose imprenditrici, educatrici e artiste. Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha annunciato che nel nuovo portale turistico dell’Italia www.italia.it comparirà a breve anche il sito dell’Expo 2015: «Visto che l’Italia è la destinazione più cercata al mondo – ha spiegato il ministro – pensiamo che così anche il sito di Expo avrà milioni di clic».
L’APPELLO PER IL TEATRO – L’attrice e regista Andrée Ruth Shammah, che aveva chiesto di parlare nella sezione riservata alle donne, ha approfittato per rilanciare l’appello già reso pubblico tramite il Corriere affinché Milano e l’esposizione universale colgano appieno il valore della cultura e si impegnino a impedire i tagli ai finanziamenti, in particolare quelli legati al Fondo unico per lo spettacolo. «In questi giorni stanno succedendo fatti gravi – ha detto Ruth Shammah – vogliono fare dei nuovi tagli alla cultura. L’Expo ci deve difendere. Chi crede nella bellezza, nell’arte, nella cultura deve sapere che questi sono dei volani per l’economia del Paese. Noi non siamo dei questuanti e non siamo dei privilegiati e vogliamo che venga considerato l’indotto economico della cultura. Per questo ci auguriamo che Milano possa fare una battaglia per dare visibilità al nostro settore».
IL PROGRAMMA DI VENERDI’ – Gli interventi più istituzionali sono riservati a venerdì, quando si entrerà nel merito del tema scelto per Expo, «Nutrire il pianeta, energia per la vita», con gli interventi di Carlo Petrini, presidente di SlowFood e Paolo Massobrio, presidente e fondatore dei Club di Papillon. Seguirà la presentazione dell’iniziativa ‘Carta 2015, l’impegno di Milano e della Lombardia oltre l’Expo’, con gli interventi del professor Umberto Veronesi e del rettore dell’ Università Cattolica, Lorenzo Ornaghi. Dalle 12 prenderanno la parola i rappresentanti delle Istituzioni: il ministro dei Beni e Attività culturali Sandro Bondi, Formigoni, la Moratti, l’amministratore delegato di Expo 2015 spa Lucio Stanca, il segretario generale del Bie Vicente Loscertales, il presidente della Provincia Guido Podestà e il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli.
SECCHI AL POSTO DI CORALI – A margine degli Stati generali, l’ad Lucio Stanca ha comunicato che il consiglio di amministrazione di Expo 2015 Spa si riunirà martedì 21 luglio. Per poter ufficializzare la convocazione si aspettava la nomina del consigliere per la Provincia di Milano, che è arrivata appunto giovedì pomeriggio: Palazzo Isimbardi ha indicato Carlo Secchi al posto del dimissionato Enrico Corali. Grande soddisfazione da parte di Stanca per la nomina dell’ex rettore dell’università Bocconi. «E’ una persona di grandissimo valore, che darà un contributo importante a costruire un grande progetto per l’Italia. Mi fa particolarmente piacere che sia stato nominato». Il Cda del 21 avrà come primo punto all’ordine del giorno proprio la cooptazione di Secchi al posto di Corali.