L’Associazione Lombarda in Costa Rica, presieduta dal cavalier Luigi Cisana, in collaborazione con
Ma perchè Mantegna in Costa Rica? Potremmo dire perchè lega la città di Mantova, di cui l’artista fece una delle capitali artistiche del Rinascimento, e parte della storia della Costa Rica. La parte che corrisponde all’arrivo di 1.500 operai mantovani, alla fine dell’800, che organizzarono il primo sciopero nel paese ed i cui discendenti oggi rappresentano quasi un 10% della popolazione totale del paese.
La mostra si articola principalmente su due delle opere più significative del Mantegna: la parziale ricostruzione della “Camera degli Sposi” e la famosa “Pala della Vittoria”. Ma in verità attira l’attenzione del visitatore anche la collezione delle lettere autografe, che permettono un avvicinamento al Mantegna, essere umano con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti, nella vita quotidiana di corte e nella città mantovana nel Rinascimento. Uno spaccato “ideale” per viaggiare con la fantasia e lasciarsi trasportare nel tempo. Un bellissimo catalogo, ricco di fotografie e notizie sull’artista è stato poi consegnato ai presenti che ha aiutato a capire e conoscere meglio le opere esposte.
La rappresentanza italiana era presieduta da Daniele Marconcini, Presidente dell’Associazione Mantovani nel Mondo, dalla Dr.ssa Daniela Ferrari, direttrice dell’Archivio di Stato di Mantova, da Carlo Micheli, esperto del Mantegna e da Paolo Corbellani, Vice Presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
L’esposizione è allestita nei locali dell’Università Veritas, un ambiente che unisce alla moderna tecnologia delle sue strutture all’eleganza culturale e storica, riconosciuta a livello nazionale e centroamericano. Una Università dinamica che accoglie studenti da ogni parte del continente americano, dove l’antico ed il moderno convivono in una armonia particolare. La mostra rimarrà aperta fino al 31 gennaio del 2010 e marcherà certamente un’impronta indimenticabile nel panorama culturale costaricense.
(Giovanni Girardi)