Paolo Roversi nel suo Pesce mangia cane parla di un territorio che conosce bene, la Bassa, quasi un personaggio seriale dei suoi romanzi, luogo d’elezione e dell’anima.
E l’affetto che nutre per la sua terra si coglie con forza: l’amore per il Po deturpato da saccheggi di sabbia per l’edilizia e di contaminazione profonda dovuta a scarichi industriali abusivi.
L’amore per quella Bassa turbata dal ritrovamento dei cadaveri di imprenditori senza scrupoli che hanno depredato e ferito il grande fiume.
Roversi costruisce una trama credibile intrecciando due piani narrativi, quello dell’indagine a due, portata avanti da un magistrato donna e da un carabiniere del Cta (Comando per la tutela dell’ambiente) e una narrazione quasi sentimentale e lucidamente idealista del cattivo di turno.
Due bei personaggi gli inquirenti, mai noiosi o troppo convinti del loro ruolo ma, anzi, assolutamente credibili sia sul piano lavorativo sia su quello della (sgangherata) vita privata fatta di doppiezza e frustrazione per una tranquillità esistenziale che non arriva mai. Il ritmo è sostenuto ma sempre venato di quella sorta di placida vaghezza e ironia che contraddistingue i luoghi e l’autore stesso.
Per conoscere meglio l’autore proponiamo alcuni link che rimandano alle sue pagine
sito web www.roversiplanet.com
La scheda del libro: http://www.roversiplanet.com/wp/?p=1022
Il book trailer: http://www.youtube.com/watch?v=hHoX5iv2S-w
L’ebook: http://www.bookrepublic.it/book/9788896238769-pescemangiacane/
MilanoNera web press : http://www.milanonera.com
MilanoNeraMag: http://issuu.com/milanonera
NebbiaGialla Noir Festival : http://www.nebbiagialla.it
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