Associazione Mantovani nel Mondo – Buenos Aires (Agenzia Fides) – Ogni anno, dal 19 al 25 aprile, si celebra in Argentina la “Settimana dei Popoli Indigeni” per riflettere e diffondere la loro realtà, difendere i loro diritti, valorizzarne la bellezza delle forme di vita e rendere grazie per la diversità culturale. Il tema scelto per quest’anno è “Territorio, grido di giustizia”. “Insieme alle Comunità Indigene e a Papa Francesco – è scritto nella nota pervenuta a Fides – , cerchiamo una società che valorizzi e rispetti sempre di più questi Popoli e assuma la ricchezza che ci offrono. Inoltre, ci uniamo al ‘Grido della giustizia’ che ne deriva”.
L’Equipe Nazionale di Pastorale Aborigena (ENDEPA), in un suo pronunciamento dal titolo “I popoli indigeni, ricchezza per l’umanità”, ricorda: “in questo periodo di pandemia, nonostante le difficoltà del distanziamento continuiamo a camminare, animati e fiduciosi, insieme ai Popoli Nativi condividendo il loro grido per il rispetto dei loro territori, per il diritto all’educazione indigena, alla salute, all’economia, alla partecipazione, all’autonomia, all’identità e all’autodeterminazione”.
Nel testo l’ENDEPA denuncia: “Siamo feriti dalla discriminazione, dai maltrattamenti, dalla repressione dello Stato della provincia di Formosa nei confronti dei popoli indigeni che la abitano; siamo preoccupati per l’emarginazione e la violenza causate da progetti estrattivi che si moltiplicano su tutto il territorio nazionale; denunciamo gli sfratti violenti e ingiusti nella provincia di Jujuy, e tanti altri disagi che le popolazioni indigene devono sopportare in tutto il paese e che sono state aggravate nel contesto della pandemia. Ci pronunciamo contro la devastazione della nostra madre terra, la discriminazione e la distruzione delle culture indigene”.
Sottolineando che in questo tempo di pandemia a soffrire maggiormente sono i più vulnerabili, i membri dell’ENDEPA ribadiscono il loro impegno nell’accompagnare le lotte dei Popoli Indigeni ”per la rivendicazione dei loro diritti, dei loro territori, nel profondo rispetto delle loro visione del mondo”. (SL) (Agenzia Fides 21/4/2021)