Site icon Mantovani nel Mondo

Un corso per presentare alle aziende agricole una nuova possibile attività. E’ quello di cesteria che è stato presentato domenica 18 ottobre alle 15.00 presso la sede del Consorzio Agrituristico Mantovano.

Scopo dell’iniziativa spiegare agli appassionati di cesteria, ma anche alle aziende agricole in quanto futura possibilità di  un nuovo sbocco professionale.

Nel 2017 a Verona si è tenuto il convegno “La cesteria dalla tradizione nuove opportunità di lavoro?” proprio per porre l’attenzione su questa attività .

I corsi partiranno ai primi di novembre, per andare avanti fino alla primavera, Covid permettendo.

Cinque i livelli in programma:

  • 1° livello per chi non ha mai intrecciato
  • 2° livello per chi ha intrecciato almeno una volta
  • 3° livello per chi ha frequentato il corso di 2° livello
  • 4° livello per chi ha intrecciato più volte
  • 5°livello per chi intreccia frequentemente

A tenere le lezioni “Caio il cestaio” insieme al gruppo delle cestaie e dei cestai italiani. Si imparerà a realizzare con le proprie mani un manufatto (cesto, sporta..) che poi ognuno potrà portarsi a casa. Verrà fornito tutto il materiale necessario (cesoie, punteruoli…) oltre ovviamente alle dispense.

“La partecipazione ad uno dei corsi – spiega Giovanni Claudio Zuffo in arte “Caio il Cestaio” – permetterà di trovare una valida alternativa ai cesti che si trovano in commercio, ma che non ci raccontano nulla sulla loro storia e sulle mani che li hanno realizzati. Imparare a fare un oggetto artigianale, senza acquistarlo, significa riprendere legami profondi tra l’uomo, la terra e le sue tradizioni”.

Allo scopo di garantire lo svolgimento in tutta sicurezza di ogni evento e l’assistenza necessaria ad ogni corsista è stato fissato un numero massimo di 6 unità.  i banchi saranno distanziati, come prevedono le normative anti covid e durante la lezione sarà necessario indossare la mascherina.

“Il Consorzio agrituristico mantovano ha iniziato questa nuova campagna per far rientrare l’attività di cesteria come attività agricola a tutti gli effetti – spiega il direttore, Marco Boschetti – è un nuovo sbocco professionale per le aziende agricole, nell’ottica della multifunzionalità. Le aziende potranno coltivare la materia prima e poi intrecciarla realizzando splendidi cesti o sporte che potranno essere utilizzate per la spesa ai mercati contadini”.

Ai mercati contadini organizzati dal Consorzio, ogni sabato ospite un cestaio che avvicina i consumatori a questa arte antica. Dai primi di settembre, proprio con il primo appuntamento è iniziata la campagna del consorzio per far rientrare la cesteria nelle attività agricole.