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Consulta dell’Emigrazione Lombarda

Consulta dell’Emigrazione Lombarda – Il bilancio di quattro anni di attività a favore degli emigranti  in attesa della nuova legge elaborata con l’Associazionismo. Ricordato Don Umberto Saggin.

Si è recentemente svolta la seduta di fine anno della Consulta Regionale dell’Emigrazione presieduta dal Presidente delegato, il Sottosegretario agli Esteri Roberto Ronza presenti i seguenti componenti : Daniele Marconcini ( Rappresentante del Consiglio Regionale Lombardo), Besacchi Antonio ( Rappresentante del Consiglio Regionale Lombardo), Antonio Minuzzo (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo), Fabretti Massimo (Ente Bergamaschi nel Mondo), Lecchi Gianpiero (Fondazione Franco Verga), Visintin Franco (Associazione Culturale Valtellinesi), Rita Pavan (Segreteria regionale CISL),Roversi Giorgio (Segreteria regionale CGIL). Assistevano Ermanno  Boccalari e Giovanni Floris della Presidenza Regione Lombardia – Relazioni Internazionali, Attilio Citrano (DG Famiglia e Solidarietà Sociale Regione)e Davide Bianchi (Collaboratore di ricerca IRER).

 In inizio di seduta il Presidente delegato della Consulta dell’Emigrazione Roberto Ronza ha ricordato la figura dello scomparso don Umberto Saggin , componente per molti anni della Consulta dell’Emigrazione lombarda. Don Saggin, originario di Nove provincia di Vicenza dove era nato il primo settembre 1919, venne ordinato sacerdote nel 1945 a Vicenza .Nel 1965 venne inviato in Svizzera come cappellano degli emigrati italiani nella città di Zurigo fino al gennaio 1970 ,svolgendo l’attività di assistente dei laici organizzati ed in particolare delle Acli. Rientrato in Italia a Milano si è applicò alla assistenza dei ragazzi che si recavano all’estero, e particolarmente in Inghilterra, per imparare la lingua, procurando loro luoghi sicuri di permanenza e di formazione intellettuale. Allo scopo fondò l’ALITUR che ebbe sede a Milano e a Roma.  Don Umberto Saggin (Ambrogino D’Oro), fu il promotore per anni degli Holiday Campus in Lombardia, viaggi studio che permisero a centinaia di giovani lombardi residenti all’estero di apprendere la lingua e la cultura italiana. La Consulta ha ricordato questa splendida figura di educatore e organizzatore dei giovani italiani nel mondo con un minuto di silenzio.

Nel corso della riunione è stata poi illustrata brevemente la situazione dei finanziamenti erogati a favore di progetti per i lombardi nel mondo ex l.r. 1/85. Negli anni 2005/2006/2007/2008 sono stati finanziati  36 progetti per un ammontare totale di euro 1.027.000,00.

15     progetti sono stati finanziati per studi e ricerche;
12     progetti sono stati finanziati per la realizzazione di manifestazioni per il riavvicinamento degli emigrati ai luoghi delle proprie origini;
4     progetti sono finalizzati all’assistenza sociale per indigenti;
4     progetti sono relativi alle tematiche del lavoro e della formazione;
1     progetto per la realizzazione di sedi esteri dell’associazione;

Si è poi aperta la discussione per acquisire un parere dai componenti della Consulta  al fine di capire se i criteri fino ad oggi adottati per supportare le progettualità relative all’emigrazione siano ancora attuali o, con la mutata situazione socio economica mondiale, occorra invece concentrare le risorse su tematiche specifiche (ad es il tema del disagio sociale dell’emigrato) o diverse da quelle attuali.
 
E’ stata espressa una pressoché unanime convinzione che, soprattutto in alcune paesi a forte presenza italiana , il disagio sociale (soprattutto degli anziani) e la diffusione della lingua e cultura italiana costituiscano una priorità da affrontare anche alla luce dei tagli finanziari (pari a circa il 60%) operati con la legge finanziaria per il 2009. Secondo Daniele Marconcini nel 2009 si dovrebbero creare le condizioni per una maggiore e articolata azione a favore dei giovani lombardi nel mondo, garantendo una offerta formativa e universitaria , rafforzando anche il legame con quella nuova forma di emigrazione specializzata che va sotto il nome di “mobilità lombarda nel mondo” formata da imprenditori,professionisti ,ricercatori residenti permanentemente o per lunghi periodi all’estero.
 
Il rappresentante della Fondazione Verga Lecchi nell’auspicare che i progetti possano essere indirizzati verso tematiche concrete e di impatto verso i destinatari ha chiesto che la Consulta venga riunita con maggior frequenza. Invito accolto dal Sottosegretario Ronza,il quale si è reso disponibile a riunire l’organismo ogniqualvolta ve ne sia l’effettiva necessità e su problemi concreti, considerata l’incessante e costante attività dell’area internazionale da lui presieduta.
 
Il rappresentante dell’Associazione “Bergamaschi nel mondo” Fabretto nel ritenere di fondamentale importanza la diffusione della cultura italiana e il coinvolgimento delle prime e delle nuove generazioni di emigrati , patrimonio culturale di inestimabile valore,ha ringraziato la Regione Lombardia per aver finanziato il ritorno in terra lombarda di molti anziani emigrati all’estero, molti dei quali ex-minatori.
 
Il rappresentante per il Consiglio Regionale, Marconcini, considerato l’alto valore dato alla presenza delle Comunità Lombarde nel Mondo nello Statuto autonomista della Regione Lombardia ha proposto di istituire un Comitato Tecnico Consultivo al fine di poter predisporre una proposta di modifica della legge 1/85 e dei suoi criteri di applicazione, ricordando il clima costruttivo e la stima reciproca raggiunta  dal mondo del volontariato per i Lombardi nel Mondo con le istituzioni regionali e le strutture amministrative .
 
Il  Presidente delegato alla Consulta  Ronza nell’accogliere la proposta di istituire il Comitato Tecnico scientifico,affinchè possa essere redatta una nuova proposta di legge da consegnare alla legislatura che avrà inizio nel 2010 , si è augurato che essa sia composta da esperti del settore in quanto la rappresentanza del mondo dell’emigrazione è già garantita dalla Consulta stessa.