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Celebrata a Magnacavallo (Mantova) 22 edizione della Festa dell’Emigrato

Nella giornata di Domenica, 9 Settembre, ha avuto luogo la Festa dell’Emigrante, organizzata, come di consueto, da 22 anni, presso il Comune della bassa mantovana. A fare gli onori di casa e’ stato il Sindaco, Arnaldo Marchetti, che ha annunciato che  Museo dell’Emigrazione lombarda sara’ ospitato presso locali un tempo adibiti a scuola elementare, sara’ il primo museo del suo genere dedicato unicamente all’emigrazione lombarda nel Mondo. Il museo ha subito ritardi nell’apertura a causa del terremoto che, nel Maggio 2012, ha colpito il basso mantovano compreso il territorio ed il Comune di Magnacavallo che ad oggi conta 13 famiglie  con l’abitazione inagibile oltre alla chiesa e la palestra adibita ad attività ricreative lesionate

Siamo riusciti ad ottenere un finanziamento dalla Regione – ha dichiarato Marchetti – entro settembre 2013 il museo sara’ pronto. Siamo gente che non si lascia demoralizzare dagli eventi sismici, che comunque ci hanno costretto a destinare le risorse previste per il museo ad altre priorità, come la messa in sicurezza delle scuole“.

Il Presidente dell’Associazione Mantovani Nel Mondo, Daniele Marconcini, grazie al cui ruolo il Museo dell’Emigrazione ha potuto essere realizzato, ha sottolineato l’importanza del patrimonio materiale finora accumulato dall’Associazione da lui presieduta, ed ha illustrato come il Museo dovrà entrare a far parte della rete museale regionale e nazionale. Dopo avere sottolineato la necessita’ di ricostruire per superare il terremoto, e la straordinaria attualità che ha il tema dell’Emigrazione in Italia – dalla Lombardia sono centinaia i giovani laureati che emigrano all’estero –  il Presidente dell’Associazione Mantovani Nel Mondo ha annunciato la presenza di giovani stagisti americani nel museo grazie alla partnership con la fondazione statunitense Filitalia, di cui lo stesso Marconcini e’ Governatore del Distretto Italia.  “Il museo conterrà bacheche multimediali – ha dichiarato il Direttore Scientifico del Museo dell’Emigrazione Lombarda, Ernesto Milani – una sala sara’ dedicata all’emigrazione in Brasile, di cui Magnacavallo e’ ricca. Un’altra verterà sull’emigrazione mantovana in Italia, tema finora poco studiato, ed uno spazio conterrà reperti della Diaspora mantovana sconosciuta, ossia quella all’interno della Lombardia“.

Tra i partecipanti alle celebrazioni, particolare rilevanza ha avuto la testimonianza della Signora Maria Gabriella Paganella: nata ad Ostiglia, dove tuttora risiede, con un passato di emigrazione in Zimbabwe.  E’ nel Paese africano che ella ha conosciuto il marito Franco, anch’egli Ostigliese, tornato in Italia per via del deterioramento della situazione politica in Zimbabwe nei primi anni Novanta. 

La Festa dell’Emigrazione e dell’Emigrante di Magnacavallo, oltre alla presentazione della fine dei lavori per il museo, ha visto la celebrazione della Santa Messa presso la tensostruttura dell’oratorio – vista l’inagibilita’ della Chiesa del paese – e il pranzo a base di prodotti tipici della cucina mantovana.
Alla Giornata sono intervenuti anche il Rappresentante della Provincia di Mantova, Massimiliano Magnini, ed i Sindaci di Carbonara Po e Revere.
Matteo Cazzulani

Alla presenza di una delegazione di discendenti mantovani ed italiani di Rio Grande do Sul e Santa Caterina, viene annunciata per il 9 settembre (ore 9.00) la Festa dell’Emigrato. Sarà anche l’occasione per la presentazione del progetto del Museo dell’Emigrazione lombarda e mantovana a Magnacavallo, in collaborazione con l’Associazione dei Mantovani nel Mondo. A tale progetto collabora la Fondazione di Filitalia International di Filadelfia che, tra l’altro, invierà due giovani per imparare come si crea un sistema museale ed archivistico sull’emigrazione. Il programma 

 L’INTERVISTA AL SINDACO DI MAGNACAVALLO, clicca qui