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‘Il nucleare non serve’ Lech Walesa lancia la sua rivoluzione verde

marconcini-Walesa11L’Associazione non-profit ROCK INSIDE ha organizzato il 25 marzo u.s. l’evento Rock Inside 2011 dalla Carta della Terra all’Expo 2015, come cambia l’ambiente contemporaneo alla presenza, tra gli altri, del Premio Nobel per la Pace Lech Walesa. L’iniziativa è stata sostenuta dal Portale dei Lombardi nel Mondo gestito dall’Associazione Mantovani nel Mondo Onlus e dal Comitato scientifico dell’Associazione AIKAL di Venezia

«Il nucleare non serve» Lech Walesa lancia la sua rivoluzione verde”
Il premio Nobel agli studenti: le alternative oggi ci sono Ma per avere soluzioni comuni serve un’Europa unita. 
Una rivoluzione verde, portata avanti dai giovani con le armi della conoscenza e della tecnologia. Lo ha chiesto ieri al teatro Bibiena Lech Walesa, l’operaio fondatore di Solidarnosc, ex presidente polacco e premio Nobel per la pace, alla platea gremita di ragazzi delle scuole superiori. A fornire l’occasione il Rock Inside 2011, organizzato dall’omonima associazione. «Se mio padre sapesse che non ci sono più frontiere e soldati tra Polonia e Germania morirebbe di nuovo» ha detto Walesa. «In una generazione abbiamo raggiunto traguardi impensabili fino a pochi anni fa – ha proseguito il premio Nobel – bisogna continuare questo cammino mirando alla salvaguardia dell’ambiente, un tema sconosciuto fino a ieri». Come ogni rivoluzione, anche la rivoluzione verde ha bisogno di una guida: «L’Europa finalmente unita – ha aggiunto Walesa – può e deve essere il vero motore di questo processo difficile. Attraverso le nuove generazioni e gli amministratori è necessario attivare un percorso di presa di coscienza delle problematiche e delle possibili soluzioni. Dobbiamo dibattere e confrontarci, valutare le nuove possibilità offerte dalle fonti rinnovabili e poi lasciare che l’Europa agisca come un unico stato. Siamo ancora tanto divisi su molte tematiche, e gli esempi sono forniti proprio dagli ultimi fatti di politica internazionale». Energia verde, dunque, e non nucleare.
«Oggi esistono alternative all’atomo, c’è bisogno di altre centrali nucleari?
Non sono esperto in questo genere di rivoluzioni che devono essere fatte in modo diverso dal passato – ha concluso Walesa che nel pomeriggio ha visitato un’azienda del polo chimico, la Sol – vedo però che l’attenzione e la preparazione non mancano, serve solo tempo per decidere e tempo perché a partire dall’Europa e dai giovani si mettano in pratica soluzioni.
Soddisfatti gli organizzatori: «Il nostro obiettivo – ha spiegato Erica Story, presidente dell’associazione Rock Inside – è supportare un nuovo modello di sviluppo globale basato sulla green economy. Per questo speriamo che nasca una Weo, World enviromental organization (Organizzazione mondiale per l’ambiente, ndr), che possa imporre regole e standard eco compatibili  proprio come l’organizzazione mondiale per il commercio, la Wto, ha fatto per gli affari a livello globale. Dobbiamo parlare del diritto a vivere in un ambiente sano come di un diritto fondamentale dell’uomo».