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Incontro sul progetto”Brasile-Mantova-Brasile” il 3 agosto a Mantova

conv-10Martedì 3 agosto 2010, alle ore 9, presso la Sala Ovale – Palazzo di Bagno Provincia di Mantova – Via Principe Amedeo 30/32, si terrà un incontro allargato ai rappresentanti del territorio della Grande Mantova: Enti locali, CCIAA, Sindacati, Associazioni imprenditoriali, religiose, del volontariato per verificare la partecipazione e condivisione di un progetto sperimentale. L’obiettivo e la specificità del progetto consistono nel costituire un ponte stabile fra lo Stato di Espirito Santo, principale località di emigrazione dal Brasile e la realtà di Mantova in modo che chi intende emigrare abbia già una conoscenza preventiva sia delle opportunità che dei problemi che dovrà affrontare.

La forte presenza di una comunità italo brasiliana a Mantova ha spinto l’Associazione ad organizzare con la Provincia di Mantova un censimento sui bisogni economico e sociali della stessa, proveniente quasi prevalentemente dallo Stato di Espirito Santo. Sarà anche l’occasione di affrontare il tema dell’arrivo nella nostra provincia di moltissimi discendenti e non, alla ricerca della cittadinanza con relativi problemi di accoglienza e di sostentamento.
La finalità del progetto è anche quello di creare in Brasile uno sportello di orientamento per evitare che molti nostri italo-brasiliani partano senza le adeguate conoscenze sia sui requisiti di legge per avere la cittadinanza e sia con la consapevolezza degli oneri economici che li aspettano in attesa di regolarizzare le loro posizioni. Nell’ambito del progetto è prevista, tra l’altro, la realizzazione di una indagine tra i Brasiliani a Mantova per focalizzare le difficoltà nel paese di origine ed a Mantova; l’apertura di uno sportello in Brasile come “ponte stabile” di comunicazione e informazione reciproca.
I risultati di questa prima sperimentazione, se positivi, potranno dar luogo ad analoghe esperienze nei confronti dei Paesi di maggior flusso verso la Provincia di Mantova.  L’obiettivo, oltre che di attivare tutti gli strumenti migliori per l’accoglienza di chi viene a lavorare onestamente, è anche quella di contrastare il mercato della cittadinanze, fatto di intermediari e di intrallazzatori, che tristemente colpisce anche la nostra provincia e che noi intendiamo combattere con l’aiuto delle istituzioni. Recenti episodi di cronaca hanno portato all’espulsione di 50 cittadini brasiliani in possesso di passaporti portoghesi e spagnoli falsi, che ha comportato l’esodo di almeno duecento persone  residenti nel mantovano.

Ricordiamo che per facilitare le ricerche familiari sui siti dell’Associazione sono in rete  e consultabili gratuitamente,  le documentazioni storiche degli Archivi di Stato di Mantova, Cremona, Milano e Como, accessibili grazie ad un finanziamento regionale e alla disponibilità degli enti archivistici con i quali si è stabilito un rapporto convenzionale per ampliare le banche dati.

Occorre  l’aiuto ed il sostegno di tutti, anche fuori i confini provinciali per affrontare la questione dell’emigrazione brasiliana in Italia ed anche per aiutare i nostri discendenti che scelgono la strada dell’emigrazione, ma principalmente per isolare coloro che speculano sulla forte richiesta dal Brasile di venire nel nostro paese.

Abbiamo avuto sino ad oggi il forte sostegno delle Acli, del Vescovo di Mantova, delle Chiese evangeliche brasiliane a Mantova e l’apprezzamento della Prefettura di Mantova.  Recentemente abbiamo collaborato anche con il Consolato Brasiliano di Milano che ha organizzato nel Nord Italia, particolarmente in Lombardia e nel Veneto un ufficio consolare itinerante, raccogliendo le istanze da una comunità con la doppia cittadinanza assolutamente non censita e non conosciuta dalle istituzioni locali.