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La Lombardia si mobilita per Haiti Partito il secondo volo con medici e strumenti

E’ gia partito alla volta di Haiti il secondo volo umanitario organizzato da Regione Lombardia per portare i soccorsi alle popolazioni colpite dal sisma di Haiti.  L’aereo trasporta materiale sanitario per l’attivazione di un Pma (Presidio medico avanzato) di primo livello, sei tende ed una cinquantina di brandine, tre infermieri ed un medico (Agostino Briguglia, Claudia Fassin, Nicola Giannelle e Mara Peterlini, tutti di ospedali lombardi), oltre a un tecnico dell’Arpa esperto in approvvigionamenti idrici e qualità dell’acqua, Fabio Carella, al direttore della scuola superiore di Protezione civile della Lombardia Marco Lombardi, e alla vicepresidente della Fondazione Francesca Rava onlus, Maria Chiara Roti, e un’interprete dal creolo, la lingua parlata nell’isola caraibica, Micheline Celonge. Il volo dell’Air Livingstone arriverà all’aeroporto La Romana (Repubblica Domenicana), distante 130 chilometri da Santo Domingo, “Un terzo volo di aiuti umanitari – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni – è già in fase di preparazione. L’impegno di Regione Lombardia a favore della popolazione di Haiti continua quindi incessantemente in raccordo con le organizzazioni non governative presenti sul posto, che garantiscono l’efficacia del nostro intervento, e in pieno coordinamento con le azioni del Governo nazionale. E’ in atto un grande sforzo e una grande iniziativa di medici volontari e strutture ospedaliere coordinate da Regione Lombardia per dare risposte immediate all’enorme bisogno che si è manifestato in Haiti con la tragedia del terremoto“.

FARMACI –Sono pronti per essere inviati ad Haiti, via Santo Domingo, sul primo cargo disponibile, 14 bancali di farmaci e materiale sanitario (antibiotici, disinfettanti, presidi medico-chirurgici), per un totale di circa 3 tonnellate e un ammontare di 2 milioni di euro predisposti dagli ospedali di Niguarda (Milano), San Gerardo di Monza e Bergamo.    Il primo stock, corrispondente a 500.000 euro di materiale, può partire da subito.

PERSONALE SANITARIO – Con solo 6-12 ore di preavviso, la direzione generale Sanità della Regione Lombardia è in grado di far partire altro personale medico (dopo i primi 7 gia partiti ), sanitario e infermieristico specializzato e già resosi disponibile, supportato anche per la logistica e gli approvvigionamenti. Sono state programmate turnazioni di 15 giorni per équipe di 10 medici specialisti e 10 infermieri. “Sono grato ai nostri medici e volontari – commenta Formigoni – che una volta di più dimostrano la loro generosità e la loro voglia di ben fare. Siamo in contatto con il Ministero degli Esteri e l’Unità di crisi e nel contempo ci basiamo sulle organizzazioni non governative lombarde che sono presenti ad Haiti da anni e da anni svolgono un lavoro”. Si tratta in particolare di Avsi (che sta in particolare raccogliendo bambini dispersi per condurli in strutture di cura o accoglienza e provvedendo agli aiuti alimentari) e della Fondazione Rava (che gestisce un ospedale danneggiato ma funzionante, un orfanotrofio distrutto e che aveva ambulatori nei diversi quartieri, anch’essi distrutti). Gli ospedali mobili di Regione Lombardia potranno rimpiazzare l’opera di questi presidi medici. Entrambe le Ong sono destinatarie di un aiuto speciale di 100.000 euro ciascuna, deciso dal presidente Formigoni due giorni fa. “Molti nostri ospedali – fa sapere il presidente Lombardo – sono pronti a ricevere feriti o persone bisognose di cure specialistiche. In questo proseguendo su una strada lodevole intrapresa con la cura dei feriti della guerra del Libano, oltre che di persone e bambini bisognosi di interventi di alto livello, provenienti da molti paesi di tutto il mondo”.

STRUTTURE MOBILI – A disposizione per l’invio ci sono tre PMA (Posti Medici Avanzati) di primo livello per prestare immediatamente cure di pronto soccorso con farmaci ed attrezzature adeguate. Sono stati attivati dall’Agenzia Regione per l’Emergenza Urgenza (AREU). Si prevede anche l’invio di un Posto Medico Avanzato di secondo livello (in grado di ricoverare fino a 30 malati), dell’ospedale da campo finanziato da Regione Lombardia e in gestione all’Ana (Associazione nazionale Alpini) di Bergamo (dotato di 30 posti letto, sala operatoria e collegamento telematico con l’ospedale di Bergamo), di soccorsi alimentari (a cura della direzione generale Agricoltura di Regione Lombardia) a sostegno delle iniziative in corso da parte del Programma Alimentare Mondiale.

COMUNICAZIONI – E’ stato anche disposto l’acquisto di 100 telefoni satellitari da assegnare alle Ong lombarde e a tecnici, specialisti e volontari che si recheranno ad Haiti per offrire assistenza. Gran parte del paese è rimasto senza energia elettrica e quindi ha gravi difficoltà di comunicazione.

COLONNA MOBILE CON TECNICI – La Protezione Civile della Regione Lombardia sta attivandosi per l’invio della colonna mobile regionale con specialisti nei settori telecomunicazioni, reti idriche e d energia.  Sono in corso contatti con le ambasciate e le Ong presenti ad Haiti, Fondazione Francesca Rava Onlus e Avsi (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) per definire le modalità e la gestione del trasporto medicinali da Santo Domingo, dove è necessario fare scalo, ad Haiti (essendo l’aeroporto di Port-au-Prince ancora inagibile). In particolare Avsi ha chiesto di inviare i farmaci alla Fondazione Rava (che gestisce un ospedale danneggiato ma ancora funzionante) e a Medici Senza Frontiere che sta operando con un campo allestito nelle vicinanze della loro sede.

CONTO CORRENTE – Il presidente Formigoni ha anche aperto il conto corrente “La Lombardia per il popolo di Haiti – Regione Lombardia”, il cui codice IBAN è IT18 J030 6909 7901 0000 0000 001.

DIPENDENTI REGIONALI – Hanno la possibilità di farsi trattenere direttamente dallo stipendio la quota che liberamente ciascuno potrà decidere di devolvere alle azioni umanitarie per i terremotati.

tratto da Lombardia notizie