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La provincia di Mantova colpita dal terremoto

Mantova al pari delle città limitrofe all’epicentro, è stata interessata negli ultimi giorni da numerose scosse di terremoto. Dopo quella registrata il 20 maggio che ha suscitato spavento in città e seri danni nei comuni della provincia sotto al fiume Po, martedì 29 si sono succedute nell’arco della giornata altre scosse superiori ai 5 gradi della scala Ricter che hanno seminato paura danni e purtroppo altri morti, nella provincia di Modena epicentro del sisma. La zona mantovana più colpita è proprio quella che nei secoli passati ha visto la maggioranza della popolazione emigrare verso l’america latina.
In provincia di Mantova non ci sono vittime, ma il terremoto che ha sconvolto la pianura padana è altissimo. Lo era già dopo i 5.8 gradi segnati sulla scala Richter alle 9, lo è diventato ancora di più tra le 12.56 e le 13 quando i sismografi hanno raggiunto quota 5.3 in tre scosse ravvicinate e molto meno profonde della precedente (5,4 chilometri sottoterra anziché 10,2). Chiese ed edifici storici crollati o gravemente lesionati, il cupolino di Santa Barbara scomparso per sempre, caseifici in ginocchio, evacuazioni, fabbriche ferme, circolazione ferroviaria e strade interrotte, centinaia di case lesionate, che hanno spinto migliaia di mantovani a dormire nei campi per gli sfollati, da amici o in macchina.  I Comuni più colpiti : Moglia, San Giacomo delle Segnate, Quistello, Poggio Rusco, Sermide, San Giovanni del Dosso, Villa Poma, Magnacavallo, Gonzaga, Ostiglia, Suzzara, Virgilio, San Benedetto, Quingentole, Schivenoglia, Motteggiana, Sustinente, Revere. In tutti questi Comuni le Chiese e gli edifici pubblici hanno subito gravi danni. Incalcolabile il numero delle abitazioni danneggiate, con centinaia di segnalazioni arrivate ai soccorritori, dalle piccole crepe in su. Quadro nero a Quistello, Moglia e Poggio dove alcune case pericolanti dopo la scossa del 20 maggio sono definitivamente crollate.
In città crollato in via Giustiziati un comignolo del Podestà, tolto un pesante masso dalla torre della Gabbia, lesionati Palazzo di Bagno sede della Provincia e  Palazzo della Ragione. Il cupolino della basilica palatina di Santa Barbara, nel complesso del Ducale è crollato. Inagibile anche la chiesa di Santa Teresa, e danni in Sant’Andrea. I Musei della città sono tutti chiusi ci sono crepe al Castello di San Giorgio, e in varie sale del Palazzo Ducale così come nella sala dei Cavalli e nelle altre stanze di Palazzo Te come anche  al Diocesano, dove è caduta una statua.
E’ attivo un servizio della Provincia di Mantova per raccogliere le vostre disponibilità di aiuto per i territori mantovani colpiti dal terremoto.
Contatti:  sos@provincia.mantova.it  tel ( 0376 204 394)  (0376 204 377)  (0376 204 248)
Mappa  dei campi e degli sfollati in provincia