Pietro
L’articolo dedicato a Enea dalla Gazzetta di Mantova
firmato da Veronica Giatti
Si è spento, all’età di 81 anni, Enea Nizzola. Mercoledì pomeriggio, durante il funerale, la chiesa di Barbasso era gremita di gente, a ricordo di una persona che molto ha fatto per il territorio in cui viveva e le persone che conosceva. Partigiano, Pirata del Mincio nella US Governolese, socio di numerose associazioni di volontariato e comitati di paese, grande collezionista di foto e cartoline d’epoca del territorio roncoferrarese e, non ultimo, appassionato organizzatore di eventi culturali e ricreativi. La cerimonia funebre è stata celebrata dal parroco di Barbasso, don Ernesto Novello, assieme a Monsignor Giancarlo Manzoli. Quest’ultimo religioso ha tenuto l’omelia funebre in ricordo di un amico e collaboratore di vecchia data; ovvero da quando avevano lavorato insieme a Formigosa per aggregare i ragazzi del Comune di Roncoferraro attraverso l’attività sportiva. Al rito era presente anche Livia Calciolari, assessore alla cultura del comune di Roncoferraro, che ha tenuto una sentita orazione funebre: «Se vogliamo cominciare da lontano – ha esordito l’assessore – lo troviamo partigiano e incarcerato dai fascisti con altri giovani del posto e, al termine della guerra, membro partecipe dell’Associazione Combattenti.» «Giovane calciatore non ha più abbandonato il mondo del calcio, collaborando a crescere e seguire i ragazzi delle varie società sportive al di sopra dei campanilismi delle nostre frazioni.» «Dietro il bancone del suo negozio di generi alimentari è stato generoso con i più bisognosi.» «Socio fondatore del Comitato di paese di Barbasso, Garolda e Pontemerlano, fu pronto ad impegnarsi nella nuova Proloco, dopo avere cofondato e visto fallire la precedente.» «E’ stato volontario in AVIS, Associazione italiana Donatori di organi e Croce Verde e dell’Associazione Italiani nel mondo e fu uno dei pochissimi accompagnatori di portatori di handicap alla Casa del Sole di Mantova.» «Per anni ha aiutato i bambini delle materne a salire sugli scuolabus, intrattenendoli con fiabe e filastrocche d’altri tempi. «Amico e collaboratore quando si trattava di organizzare eventi culturali per la valorizzazione e la riscoperta del nostro patrimonio e delle tradizioni locali, lo distinguevano il tratto amabile e cortese, la battuta arguta e l’espressione sempre sorridente e serena. Gli dicevo: Tu, Enea sei un gentiluomo, un signore d’altri tempi».
firmato da Veronica Giatti
Si è spento, all’età di 81 anni, Enea Nizzola. Mercoledì pomeriggio, durante il funerale, la chiesa di Barbasso era gremita di gente, a ricordo di una persona che molto ha fatto per il territorio in cui viveva e le persone che conosceva. Partigiano, Pirata del Mincio nella US Governolese, socio di numerose associazioni di volontariato e comitati di paese, grande collezionista di foto e cartoline d’epoca del territorio roncoferrarese e, non ultimo, appassionato organizzatore di eventi culturali e ricreativi. La cerimonia funebre è stata celebrata dal parroco di Barbasso, don Ernesto Novello, assieme a Monsignor Giancarlo Manzoli. Quest’ultimo religioso ha tenuto l’omelia funebre in ricordo di un amico e collaboratore di vecchia data; ovvero da quando avevano lavorato insieme a Formigosa per aggregare i ragazzi del Comune di Roncoferraro attraverso l’attività sportiva. Al rito era presente anche Livia Calciolari, assessore alla cultura del comune di Roncoferraro, che ha tenuto una sentita orazione funebre: «Se vogliamo cominciare da lontano – ha esordito l’assessore – lo troviamo partigiano e incarcerato dai fascisti con altri giovani del posto e, al termine della guerra, membro partecipe dell’Associazione Combattenti.» «Giovane calciatore non ha più abbandonato il mondo del calcio, collaborando a crescere e seguire i ragazzi delle varie società sportive al di sopra dei campanilismi delle nostre frazioni.» «Dietro il bancone del suo negozio di generi alimentari è stato generoso con i più bisognosi.» «Socio fondatore del Comitato di paese di Barbasso, Garolda e Pontemerlano, fu pronto ad impegnarsi nella nuova Proloco, dopo avere cofondato e visto fallire la precedente.» «E’ stato volontario in AVIS, Associazione italiana Donatori di organi e Croce Verde e dell’Associazione Italiani nel mondo e fu uno dei pochissimi accompagnatori di portatori di handicap alla Casa del Sole di Mantova.» «Per anni ha aiutato i bambini delle materne a salire sugli scuolabus, intrattenendoli con fiabe e filastrocche d’altri tempi. «Amico e collaboratore quando si trattava di organizzare eventi culturali per la valorizzazione e la riscoperta del nostro patrimonio e delle tradizioni locali, lo distinguevano il tratto amabile e cortese, la battuta arguta e l’espressione sempre sorridente e serena. Gli dicevo: Tu, Enea sei un gentiluomo, un signore d’altri tempi».