L’Associazione piange la scomparsa di Bruno Ravagnani. “Un Australiano con Mantova nel cuore”
Il nostro amico Sergio Scaglietti ci ha informato che il viaggio terreno di Bruno Ravagnani si è concluso il 9 aprile scorso. Ci uniamo al dolore della famiglia per la perdita del caro congiunto. Ho conosciuto Bruno Ravagnani durante una sua visita a Mantova una decina di anni fa, in quella occasione mi diede un piccolo racconto ciclostilato con le foto che pubblichiamo sotto, il racconto pubblicato nel sito dell’Associazione, parla di un italiano che aveva esplorato parte dell’Australia in anni precedenti il suo arrivo nel continente. La collaborazione è poi continuata e ricordo ancora la gioia quando gli comunicai che il presidente Ciampi lo aveva nominato Cavaliere al merito della Repubblica, un giusto riconoscimento alla sua opera. Successivamente nel 2003 l’Associazione ha dato alle stampe le memorie di Bruno Ravagnani in un libro dal titolo “Un autraliano con Mantova nel cuore” in cui racconta la sua vita da emigrante fuori da qualsiasi rigido schema temporale. Una parte della storia dell’Emigrazione mantovana in Australia in cui viene evidenziato il coraggio e la capacità di adattamento che spesso non trovano spazio nei libri di storia. Una storia personale scritta, agli inizi del Novecento, in un luogo di frontiera qual’era l’Australia dove il mantenimento della propria identità culturale doveva andare di pari passo con un’integrazione difficile e spesso ostacolata da un clima di ostilità. Ravagnani si racconta di come è diventato un ‘australiano vero” ma con Mantova e l’Italia sempre nel cuore al punto di farne un motivo di vita sia insegnando l’italiano e sia divulgando la nostra cultura ai nuovi immigrati. Un impegno svolto in organizzazioni sociali e di mutuo soccorso che lo hanno portato ad essere uno dei maggiori esponenti dell’emigrazione lombarda in Australia. Pietro Liberati
Alcune tappe fondamentali della vita di Bruno Ravagnani:
- Bruno Ravagnani è nato a Correggioli di Ostiglia, in provincia di Mantova, il 17 febbraio 1915. Quella di Ravagnani era una famiglia numerosa e senza risorse economiche.
- Nel 1924, emigrò dapprima il padre Archipo per l’Australia.
- Nel 1929, mentre infuriava la grande crisi, tutta la famiglia prese la strada del mare, verso il continente oceanico.
- Nei primi dieci anni ha lavorato nelle piantagioni di canna da zucchero nel Queensland Settentrionale.
- All’entrata in guerra dell’Italia fu internato per i successivi cinque anni e mezzo . I primi quattro, come prigioniero di guerra, mentre il restante anno e mezzo in un campo di lavoro governativo senza nessuna libertà personale.
- Durante la prigionia studiò con profitto, diverse materie, nel dicembre del 1945 superò gli esami liceali . Successivamente, due anni in un collegio tecnico legato all’Università di Sidney in cui ha studiato psicologia sociale dell’industria e relazioni umane.
- Grazie a questi studi, ha lavorato e fatto cariera nell’industria per i successivi quarant’anni, gli ultimi sedici alle dipendenze di una ditta Inglese con sede a Londra.
- 1946 -Si reca a Sidney in cerca di lavoro . Conobbe Padre Anastasio Paoletti sotto la cui guida il 6 maggio si formò il primo Comitato dell’Associazione San Francesco. Viene nominato segretario onorario e rimase in carica fino al 1950.
- 1947.-Di sua iniziativa, verso la fine dell’anno organizzò con successo, una classe in cui si insegnava la lingua inglese agli emigranti. Le lezioni due volte alla settimana, il martedì e giovedì dalle 18.00 alle 21.00 . Continuò tale opera per dieci anni rinunciando a qualsiasi compenso nei primi quattro. Tale opera con l’Associazione, lo portò all’attenzione del Vaticano e nel 1950 ricevette un piccolo dono da Sua Santità Papa Pio XII , un’elegante cornice in cui vi era la Sua graziosa indulgenza plenaria.
- 1951 – Il Governo Federale Australiano gli diede l’incarico di organizzare le classi serali in lingua inglese per gli emigrati in altri centri della città di Sidney. Assunse così ufficialità governativa il lavoro che aveva intrapreso come iniziativa personale.
- Per motivi familiari si dimise dall’incarico nel 1956, continuò a ricoprire la carica di segretario onorario del Circolo Assistenziale fino al 1959.
- 1952.-Fu un anno importante durante il quale gli eventi hanno cambiato le strutture sociali delle organizzazioni assistenziali del continente australiano.
- Fu creato il Centro Assistenziale Italo-Australiano precursore del Centro Assistenziale Italiano CO.AS.IT., con uffici in tutti i capoluoghi degli Stati Australiani. Altro evento importante fu la fondazione dell’originale Casa d’Italia, la sede del Circolo Assistenziale Italo-Australiano del quale è stato uno dei fondatori. Casa d’Italia fu chiusa nel 1959.
- L’11 dicembre 1998 , a Sidney, è stata innagurata una nuova Casa d’Italia alla presenza dell’On. Oscar Luigi Scalfaro, Presidente della Repubblica Italiana .
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1970 .-E’ nominato membro di “Lions International “dal club di Baulkham Hills del quale è stato per dieci anni Direttore.
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1992 .-E’ eletto Vice Presidente dell’Associazione Lombardi nel Mondo, registrata nel Nuovo Galles del Sud .
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1994 .- E’ eletto Vice Presidente dell’Associazione Italo-Australiana ” La Lanterna” il cui motto è “…Assistere i bisognosi”. Finalità di tale ente è quello di raccogliere fondi a favore di selezionate Istituzioni Pubbliche e per gli handicappati. ( nel 1998 sono state elargite somme per un valore di $ 21.000).
- 1994 . E’ eletto tesoriere di una Associazione che ha come scopi la salvaguardia degli interessi della comunità nei confronti dei vari enti governativi. Pitt Town , un paesino di origini storiche in cui risiedecon la moglie. Nella stessa Associazione ha coperto la carica di Segretario Speciale in occasione dei festeggiamenti legati al bicentenario di fondazione del paese (1795-1995). Evento straordinario, in quanto unico Italiano che vive a Pitt Town comunità discendente, in gran parte, dai galeotti trasportati in terra Australiana nel 1788.
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1995 .- Gli è stata assegnata la medaglia d’argento CO.AS.IT. per il contributo assistenziale alla comunità . Sempre nel 1995 , insieme alla moglie, ha accompagnato un gruppo di venti giovani australiani di origine italiana in un viaggio alla ricerca delle proprie origini in Italia, iniziativa dell’Associazione Lombardi nel Mondo d’Australia.
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A Sondrio, ultima tappa delle varie località visitate, alla presenza dell’Ambasciatore Australiano appositamente invitato,ha ricevuto dalla signora Milly Polly, Presidentessa del Comitato Italiano Coordinamento Relazioni Internazionali , l’Attestato di Socio Benemerito per l’attività svolta a beneficio della comunità italiana emigrata nel N.S.W. -Australia .
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Orgoglioso dei suoi numerosi traguardi, il più bello dei quali è stato, l’incontro la moglie nel 1947, sua compagna da oltre mezzo secolo.
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Nel 2002 la Presidenza della Repubblica Italiana su proposta dell’Associazione Mantovani nel Mondo, ha conferito a Bruno Ravagnani il titolo di “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana”
- Nel 2003 viene dato alle stampe “Un Australiano con Mantova nel cuore ” edito dall’Associazione Mantovani nel Mondo in cui Bruno Ravagnani racconta la sua esperienza quale emigrato prima e cittadino poi del continente australe ma con la sua terra sempre nel cuore.
L’ultima foto che ci ha inviato Sergio Scaglietti dall’Australia in cui è presente anche Bruno Ravagnani ( a sx)