Connecting Cultures e Fondazione Ismu – Settore Educazione – Patrimonio e Intercultura promuovono il concorso “Lost in Translation” al fine di favorire la collaborazione tra giovani artisti e istituzioni culturali nella realizzazione di progetti che promuovano il dialogo tra individui portatori di sensibilità culturali differenti, utilizzando i linguaggi artistici e la creatività nella risoluzione di problematiche concrete legate al territorio attraverso la partecipazione di cittadini, comunità e istituzioni. Il termine per la consegna dei progetti è mercoledì 30 giugno 2010
Scarica il bando del concorso: http://www.ismu.org/patrimonioeintercultura/incoming/Lost_in_Translation_Bando.pdf
Scarica il modulo di partecipazione: http://www.ismu.org/patrimonioeintercultura/incoming/Lost_in_translation_modulo partecipazione.doc
Approfondimenti e testimonianze
Marco Baioni, Francesca Morandini e Marina Volonté (Rete MaNet – Rete dei Musei Archeologici delle province di Brescia, Cremona e Mantova) ripercorrono le tappe fondamentali del corso “Archeologia e intercultura. Integrazione culturale attraverso l’educazione al patrimonio archeologico”. Con questo corso, rivolto ai direttori, conservatori, curatori di museo, ai responsabili dei servizi educativi e agli operatori museali, nonché a tutti gli operatori culturali interessati a queste tematiche, la Rete MA_net ha inteso fornire un quadro delle linee guida, dei concetti base e delle buone pratiche attivate in Italia settentrionale, non limitandosi strettamente a quelle di ambito archeologico, ma aprendosi al confronto con i musei etnografici, affini per la tipologia di parte dei materiali esposti e per il legame particolarmente sentito col territorio di riferimento
http://www.ismu.org/patrimonioeintercultura/index.php?page=approfondimenti-show.php
Video
– Nel video “Culture Mixture / Impasto di culture”, realizzato dallo studio auroraMeccanica nell’ambito dell’omonimo progetto pilota promosso dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, i tre giovani artisti stranieri che hanno preso parte al progetto si presentano e riflettono sul loro primo impatto con l’Italia e sul significato delle loro opere finali
– Con il video “Il museo non sta in un posto e basta”, le Civiche Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco (Milano), in collaborazione con la Fondazione ISMU, si sono proposte di dare visibilità alle opere della collezione amerindiana, fornendo spunti di lettura e riflessione anche attraverso l’attualità e la ricchezza delle migrazioni contemporanee