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Magnacavallo: 19° anniversario del Monumento all’Emigrato

Dal 10 al 13 settembre 2009 si è svolta a Magnacavallo, Mantova la 19° Festa dell’Emigrante organizzata dal comune di Magnacavallo, capitale morale dell’emigrazione mantovana e dall’Associazione Mantovani nel mondo con il patrocinio della Regione Lombardia. E’ stata la prima volta del neo-sindaco Arnaldo Marchetti, che ha presenziato a tutti gli eventi per rendersi conto di persona dell’importanza di questo incontro annuale. In particolare ha avuto una forte rilevanza la 5° giornata di studio per agenti di polizia locale sul tema : “Nuove norme in materia di immigrazione” con la relazione del dott. Ugo Terracciano – dirigente di polizia amministrativa presso la questura di Ravenna, che ha illustrato ai vigili urbani del sudest mantovano le linee guida di comportamento per affrontare le svariate problematiche relative ai nuovi immigrati. Il territorio di Magnacavallo, pur non avendo importanti insediamenti industriali ed essere quindi poco attraente per l’immigrazione in generale, ha accolto molta manodopera straniera adibita soprattutto a lavori inerenti l’agricoltura dove emerge la coltivazione del melone tipico.

Don Antonio Frigo ha celebrato la santa Messa in onore degli emigrati e gli immigrati. Un pensiero anche per i tanti che sono emigrati verso le province di Bolzano, Milano, Varese e Novara e che sembrano spariti per sempre. Recuperare questa memoria, ecco il compito del prossimo futuro e il tema da sviluppare in occasione del Ventennale della festa. La rituale manifestazione di fronte al monumento all’emigrante ha visto la presenza dei rappresentanti istituzionali dei paesi limitrofi e delle associazioni siciliane, campane e calabresi in Lombardia, sempre attente a mantenere saldi i rapporti di mutua collaborazione ed amicizia.

Il sindaco Marchetti ha annunciato il trasferimento del monumento all’emigrante nella rinnovata piazza antistante il municipio di Magnacavallo, in posizione più strategica per Milani & Spinelladare più enfasi alla memoria ed ha pure annunciato la ristrutturazione di locali del comune dove riposizionare l’attuale Museo dell’emigrazione, gestito egregiamente da Elio e Marco Benatti, meritevole di una sede più ampia e più adatta allo scopo. Sempre il primo cittadino, onnipresente ed attento, ha inaugurato la mostra “America America. Un viaggio, mille storie” allestita da Ernesto R Milani e Maria Raffaella Spinella dell’Associazione mantovani nel mondo. Mostra che il sindaco ha apprezzato e dettagliato personalmente ai convenuti. Un viaggio insolito in mezzo alle società di mutuo soccorso fra gli emigrati italiani attraverso le coccarde, gli statuti, le fotografie e quant’altro è rimasto della loro vicenda migratoria. Archeologia etnica, che ha permesso di recuperare materiale prezioso poco considerato sia dagli storici sia dagli stessi protagonisti. Incontro che ha favorito la comunicazione tra persone di estrazione diversa, ma con un forte e comune interesse per le tradizioni e per la storia locale.

Storia locale che emerge nelle varie reminiscenze di chi ricorda e non ha uditori. Come Maggiorino Basaglia, fedele custode delle memorie della seconda guerra mondiale, quando i tedeschi che occupavano Magnacavallo erano soldati piuttosto anziani che mostravano le fotografie dei figli. Niente guerra vera. Non stupisce quindi che in quegli anni, proprio al teatro Impero di Magnacavallo, la celebre soprano Mafalda Favero accompagnata dal tenore Fiorenzo Tasso e dal baritono Carlo Tagliabue tenne domenica 28 maggio 1944 alle ore 16 precise un concerto condotto dal direttore Vero Soncini accompagnati dall’orchestra della Scala di Milano. IL compenso per gli artisti spesso, consisteva in forme di formaggio. E fu proprio nella piazza del comune di Magnacavallo che il magnifico tenore Giuseppe di Stefano iniziò la sua carriera cantando Rigoletto in una calda sera d’estate alla presenza di un pubblico attento e simpatico, anche se le biografie ufficiali riportano Reggio Emilia. Era il luglio del 1946, come documenta la ricevuta del pagamento di Lire tremila per la stagione lirica di Magnacavallo datata 14 giugno 1946 per 6 serate intestata a Bizzarri Ercole. Tanti lo attestano, raccontare bugie qui si usa poco. Ernesto R Milani


Organizzate dal Comune di Magnacavallo, Capitale morale dell’Emigrazione mantovana, e dall’Associazione Mantovani nel Mondo, avranno luogo dal 10 al 13 settembre, a Magnacavallo, le manifestazioni e la cerimonia ufficiale per la ricorrenza del 19° anniversario della posa del Monumento all’emigrato, patrocinate dalla Regione Lombardia. Nella circostanza saranno ricordati i congiunti ed amici che, in questi 19 anni, hanno compiuto il cammino della vita terrena, ma che restano nella memoria di quanti li hanno conosciuti ed apprezzati. Contiamo sulla presenza di molti Amici e su messaggi di adesione, che saranno letti durante il pranzo di Domenica 13 settembre 2009.
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