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Ornella Fiorini e Mantovani nel Mondo alla Fiera Millenaria di Gonzaga

Ospite nello stand dell’Associazione Mantovani nel Mondo, di cui è diventata ambasciatrice ‘presso tutti quei migranti che mai hanno dimenticato la loro terra‘, nutrice di cultura e di tradizioni anche per coloro che verranno dopo di loro, Ornella Fiorini presenta in anteprima il suo libro e cd “Fiüma” –

Da anni l’Associazione Mantovani nel Mondo è presente in fiera con un proprio stand ed anche quest’anno, grazie all’impegno della nostra associata Edi Ravanini, collaborerà alla realizzazione delle iniziative che si terranno nel padiglione 8 :


LA DONNA DEL FIUME – Edizioni Publi Paolini- Domenica 6 ore 21,00
Il nuovo libro con cd dell’artista ORNELLA FIORINI. Il fiume Po, detto la fiüma, è la fonte di ispirazione per Ornella Fiorini, che raccoglie in questo libro con cd alcune sue canzoni, poesie, oli e fotografie. I paesaggi si fanno vivi nella mente, si ravvivano i colori e rivivono i personaggi di cui Ornella racconta nel suo dialetto mantovano la storia, la vita, il lavoro. E’ passato, è tradizione, è la testimonianza di come siamo arrivati al giorno d’oggi.  E’ la ricchezza della nostra storia, ricordo vivo per chi ha vissuto in quel periodo e scoperta di un tempo appena passato per i giovani. Ornella presenterà questa sua opera cantando, raccontando e recitando nella serata di domenica 6 settembre.


EVA KANT PRIMADONNA a cura di Edi Ravanini
La celebrazione di uno dei più famosi e amati personaggi dei fumetti italiani,  Diabolik, che da quasi 50 anni appassiona lettori di tutte le età con i suoi furti e le sue imprese criminali.  In particolare, “Eva Kant primadonna” è  dedicata alla protagonista femminile del fumetto, con l’esposizione di vari pannelli che ritraggono la compagna del criminale, diventata modello di femminilità, eleganza ed indipendenza. Ad arricchire l’esposizione, l’auto simbolo del fumetto: la Jaguar E Type, fedele compagna delle rocambolesche fughe dei due diabolici amanti. Ulteriore arricchimento, la presenza  del “padre” di Diabolik, il disegnatore Giorgio Montorio, a partire dalle dalle ore 17,00, nelle giornate di domenica 6,  sabato 12 e domenica 13

DONNE IN MOSTRA a cura di Edi Ravanini
Da Sabato 5 a Domenica 13 (Padiglione 8)
Inaugurazione con aperitivo e una breve presentazione di Ottavio Borghi,  domenica 6 ore 18,00
Collettiva tutta al femminile di artiste mantovane (3° edizione):
Badari Grazia, pittrice e scultrice
Compagnoni Stefania, pittrice e poetessa
Guidorossi Irma,  ceramista rinascimentale
Siliprandi Lina, ricamatrice di quadri
Vezzosi Luisa, pittrice

INCONTRI CON L’AUTORE  Presentazione dei volumi dell’editoriale Sometti  a cura di Edi Ravanini

“RICETTE SEMPRE IN ONDA” Presentazione del libro con l’autrice Elide Pizzi. Martedì 8 ore 21,00 (Padiglione 8)
Elide Pizzi è un personaggio molto conosciuto: conduttrice radiofonica di Radio Mantova News, volto televisivo di Mantova Tv, in cui gira la provincia mantovana alla scoperta di locali e ristoratori. In questo secondo libro (dopo il fortunato “Ricette in onda”) riprende la ricette e i trucchi delle fedeli ascoltatrici, proponendo piatti della tradizione, ma anche novità ed esperimenti culinari; un ricettario nato “dal basso”, in cui il giudizio finale non è a carico di chissà quale prestigiosa giuria, ma di chi decide di provarle assieme a noi, affetti ed amici. Elide Pizzi, da brava attrice di teatro dialettale, saprà intrattenere il pubblico e non mancheranno interventi esterni, di qualche “compagno di viaggio”.
“SUPERSTIZIONI? – Credenze, ubbìe, incantesimi, magie” Presentazione del libro con l’autore Giancarlo Gozzi. Mercoledì 9 ore 21,00 (Padiglione 8)
Giancarlo Gozzi è uno dei massimi conoscitori delle tradizioni popolari padane. In questo importante volume, egli si confronta con l’ immaginario contadino, legato alle superstizioni ma anche ad antiche conoscenze, tramandate per secoli; tutte le circostanze in cui l'”inspiegabile” veniva a confortare le esigenze comuni: dai talismani agli ex-voto, dall’osservazione del sole e del cielo alla benedizione degli animali, dalla medicina popolare a vere e proprie arti magiche. Si tratta di riti e convinzioni comuni che, col Novecento e la società moderna, sono praticamente scomparsi; ecco perchè la meritoria opera di Gozzi è doppiamente importante, e l’occasione di stasera si presenta quindi particolarmente invitante per conoscere un mondo che probabilemente non tornerà più.

“LE RICETTE DELL’AMORE” Presentazione del libro con l’autore Lino Turrini. Giovedì 10 ore 21,00 (Padiglione 8)
Lino Turrini è chef e titolare di “Corte Brandelli” a Dosolo. Partendo da una storica pubblicazione del medico catanese Omero Rompini (“La cucina dell’amore”) del 1926, ha deciso di ampliare ed in qualche modo personalizzare la propria concezione di cucina afrodisiaca. Nel libro sono inserite tante sue ricette, che attingono alla tradizione afrodisiaca con l’utilizzo di ingredienti dai princìpi attivi…”piccanti”. La novità sostanziale sta nella complessità del lavoro di Turrini: egli ci insegna che l’eros si può stimolare, non solo col palato, ma anche attraverso i profumi, ed i colori del piatto che si presenta in tavola; addirittura, è riprodotta nel volume una scala cromatica in cui ad ogni tonalità è associata una senzazione, una sorta di “psicologia del colore”. Turrini spiegherà al pubblico il proprio concetto di eros in cucina, partendo però da una sua (e nostra) convinzione: per un uomo, il miglior afrodisiaco è…la donna.

EDITORIALE SOMETTI
http://www.sometti.it

Editoriale Sometti inizia a pubblicare nel 1997, dopo una ventennale esperienza nel settore tipografico ed editoriale. Nella seconda metà degli anni Novanta, Volendo fare un salto di qualità e rendendoci disponibili a colmare una lacuna esistente nella nostra Provincia, è nata l’idea di diventare editori in proprio, forti di una struttura collaudata, oltre che di una buona conoscenza del territorio e passione per la nostra terra . In un momento di globalizzazione generalizzata e forzata, la famiglia Sometti decide di lanciarsi in un sentiero editoriale che parta dal recupero del senso di appartenza e di radicamento, dalle ragioni della memoria e dell’identità, dalle peculiarità della microstoria. Col tempo gli orizzonti si sono ampliati ad una ricerca più ampia, sotto il profilo geografico, ma anche sociale ed artistico; una casa editrice non più locale, quindi, ma aperta, inserita nel territorio, attenta alle novità, che garantisce una lettura aggiornata e qualificata di dati, avvenimenti, tradizioni non solo della nostra civiltà, ma anche di quella delle terre a noi vicine.

Breve storia della Fiera Millenaria
http://www.fieramillenaria.it/

La nascita della Fiera Millenaria risale al 1448, anno in cui si verificò un evento miracoloso che coinvolse Francesco II Gonzaga, il quale, sbalzato malamente da un cavallo imbizzarrito sulla via per Reggiolo, rischiò di ferirsi gravemente o peggio. Grato alla Madonna per lo scampato pericolo, il Marchese volle dedicare un giorno di festa alla Vergine individuandolo nell’8 settembre, festa della natività di Maria, celebrandola con il commercio di beni senza pagamento di gabelle e dazi attorno al convento. Da quel giorno ogni anno si tenne un’apposita fiera di merci e divertimenti per il popolo, anche se va detto che ben prima di quell’anno a Gonzaga il giorno della Natività della Madonna si correva il palio. E’ evidente come un appuntamento sportivo così importante dovesse svolgersi nel contesto della manifestazione più ampia, accompagnata da banchi di mercanti e venditori di qualsiasi genere. Immaginiamo pertanto come, negli anni precedenti il miracolo, l’8 settembre a Gonzaga si incontrassero imbonitori e commercianti, furfanti e saltimbanchi, musici e giocolieri, malandrini e mendicanti, oltre ad un manipolo di donne di malaffare che forse diede origine al perentorio toponimo “Via Peccati Mortali”, una strada che da sempre fa parte del perimetro fieristico.

E’ certo come le vicende legate al commercio stessero a cuore al Marchese di Mantova, in quanto lo scambio di merci che avveniva in occasione della Fiera era veramente consistente, ed il volume di affari trattati assai importante per l’economia di questa parte del mantovano, posta in terra di confine con il reggiano e il modenese. Nel 1580 il Duca di Mantova e Monferrato Guglielmo Gonzaga, disciplinò la manifestazione sotto il profilo strettamente commerciale, ufficializzando l’evento anche nel suo aspetto economico. La Fiera continuò a crescere senza interruzione e sulla base della lunga gestione precedente affidata al Comune di Gonzaga, si è costituita nel 1997. La Fiera Millenaria S.r.l., una società a responsabilità limitata composta da partecipazione pubblica e privata i cui soci sono il Comune di Gonzaga, la Provincia di Mantova, la Camera di Commercio di Mantova, l’Associazione Allevatori di Mantova, Banca Agricola Mantovana e Mantova Expo.

Oggi il quartiere fieristico si estende su di un’area di 120.000 metri quadrati di cui 22.000 coperti e con uno spazio di 50.000 metri dedicati a parcheggio, un palazzetto polivalente, una sala convegni da 150 posti complessivi, ristoranti tipici e uno spazio adibito a manifestazioni artistiche e culturali.

Anche per l’anno 2009 saranno in programma prestigiose manifestazioni che da sempre sono in grado di richiamare un altissimo numero di visitatori ed espositori. Punto di forza resta la Fiera Millenaria di Settembre, che esprime il profondo legame secolare tra il mondo agricolo, le genti e l’imprenditoria della provincia di Mantova e di quelle limitrofe. La Fiera Millenaria di Gonzaga ( http://www.fieramillenaria.it/), al centro della pianura padana, in provincia di Mantova, è facilmente raggiungibile dall’autostrada A22 (caselli di Pegognaga e Reggiolo/Rolo), dalla linea ferroviaria Modena/Verona (stazione di Gonzaga) e dagli aeroporti Catullo di Verona e Marconi di Bologna, nonché dalla strada statale 62 della Cisa.