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Presentato il libro:”Mantovani nel Mondo, dieci anni di incontri sul web” di Pietro Liberati

Prosegue l’intensa attività editoriale che caratterizza l’Associazione Mantovani nel Mondo. L’incontro di lunedì 6 settembre in Fiera Millenaria 2010 è stata la prima presentazione dell’opera “Mantovani nel Mondo” di Pietro Liberati . 

L’autore, originario di Fermo (Ascoli Piceno) vive a Mantova dal 1975. Dopo 25 anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri da oltre dieci anni gestisce e pubblica i siti web di varie associazioni culturali tra cui anche il web dell’Associazione Mantovani nel Mondo. Oltre a collaborare fattivamente ai progetti dell’Associazione quale membro del direttivo, risponde ai quesiti ed alle richieste provenienti dal web, per l’ottenimento della cittadinanza italiana.  Svolge gratuitamente le ricerche per la ricostruzione famigliare dei discendenti degli emigrati mantovani. Appassionato di storia, da qualche anno sta svolgendo una ricerca sui corpi e le istituzioni militari nella città di Mantova  a partire dal 1328 .  Una minima parte della ricerca. quella riguardante i Vigili del Fuoco, è stata pubblicata nel proprio sito internet (www.liberatiarts.com) ed un altro stralcio, dal titolo: “ Dal Risorgimento alla Repubblica – I Carabinieri a Mantova “, è stato edito in una pubblicazione in occasione del 50° di fondazione della Sezione mantovana dell’Associazione Nazionale Carabinieri  di cui oggi è il presidente. Ha collaborato per la pubblicazione dei volumi sulla storia e l’emigrazione mantovana editi dall’Associazione Mantovani nel Mondo.  Ha pubblicato numerosi articoli riguardanti: storia, cultura, arte ripresi da varie fonti di stampa indirizzate agli italiani all’estero.

Dall’introduzione del libro scritta da Ernesto Milani:

L’immaginario collettivo identifica Mantova come la memorabile città di Virgilio e dei dei Gonzaga, di palazzo Tè, dei martiri di Belfiore, del festival della letteratura, degli appetitosi tortelli di zucca e dei madonnari del Santuario delle Grazie. Facile quindi tralasciare  le problematiche relative al trasporto e  al polo chimico indissolubilmente legate al futuro sviluppo sia turistico sia economico della città.

L’attenzione prevalente, sempre rivolta  da un’altra parte, ha trascurato per molto tempo l’emigrazione, uno dei fenomeni che ha sempre caratterizzato  questo territorio.

L’Associazione dei Mantovani nel Mondo sì è proposta come centro di aggregazione di tutte le componenti in grado di ricostruire e testimoniare la presenza dei mantovani fuori dalle loro terre. Compito che Pietro Liberati ha svolto e continua abilmente a perseguire attraverso Internet, il nuovo incisivo e capillare  mezzo di comunicazione che permette di colmare lo scarso interesse e le dimenticanze del recente passato.

Le pagine scelte non sono esaustive, emergono situazioni sconosciute, altre  già note, alcune pronte a essere riscoperte. Il quadro generale evidenzia la dispersione dei mantovani nella propria regione prima e poi in tutto il mondo, Brasile e  Costa Rica in testa.

Racconti di persone  andate  in Paesi lontani  che servono a dare un senso a una storia quasi recente, poco documentata. Abitudini e usanze che aiutano a ricordare  e ridare valore alle tradizioni locali che si stanno spegnendo. Esperienze che servono a ridare un senso all’identità mantovana  un po’ sbiadita dall’omogeneità del vivere d’oggi. La vita di tutti i giorni, dei grandi personaggi e di chi non ha avuto molto tempo per raccontare la propria vicenda umana.  

Frammenti che Pietro Liberati aggiunge e posa con cura giorno dopo giorno nella composizione del mosaico senza fine che racconta a noi e alle generazioni   future  il senso del distacco migratorio.

 Ernesto R Milani