Mantovani nel Mondo partecipa alla visita all’Orto Medievale Carolingio
Mantova, 26 Agosto 2021
Mantovani nel Mondo partecipa alla visita all’Orto Medievale Carolingio, organizzata dall’ Associazione Gli Scarponauti, dall’Associazione Mantova Carolingia e dal Gruppo Parrocchiale del Gradaro.
L’Associazione Mantovani nel Mondo ha partecipato con il suo Presidente Daniele Marconcini all’evento organizzato dalla Associazione Gli Scarponauti, dall’Associazione Mantova Carolingia e dal Gruppo Parrocchiale del Gradaro con visita guidata alla Chiesa di S. Maria e con breve camminata nel quartiere di Porto Catena sino all’Orto Medievale Carolingio.
In questa occasione è stato brevemente presentato ai partecipanti il progetto di AMM su: il Turismo di Ritorno, sulle Vie della Fede ed il MEI (Museo Nazionale Emigrazione Italiana) in preparazione a Genova.
Erano presenti il Presidente di Mantova Carolingia Claudio Bondioli Bettinelli per illustrare il percorso mantovano della Via Carolingia mentre per Gli Scarponauti Giuliana Varini e Paolo Trentini per spiegare il contesto storico in cui è nato l’Orto Carolingio e come si è sviluppato il progetto.
L’incontro ha avuto un momento letterario con la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore–giornalista della Gazzetta di Mantova Igor Cipollina “Monologhi dall’aldiquà (e altri rovesci in terza persona)” con letture di alcuni capitoli letti dall’attrice Alessandra Azimonti e con epilogo finale enogastronomico a base di risotto alla pilota e lambrusco nella miglior tradizione mantovana.
La Via Carolingia e l‘Orto di Carlo Magno al Gradaro
A partire dal 2006 il Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero per i Beni Culturali e le Attività Culturali, in collaborazione con l’Associazione “Via Carolingia”, ha avviato il progetto di recupero, valorizzazione e gestione dei contesti paesaggistici e culturali interessati dal tragitto che percorse Carlo Magno da Aquisgrana a Roma nell’anno 800 per essere incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero da papa Leone III.
Questo progetto mira a valorizzare sotto il profilo culturale, storico, artistico, turistico economico e religioso l’itinerario carolingio anche con l’avvenuto ottenimento dell’ufficialità da parte del Consiglio d’Europa della Via Charlemagne/Via Carolingia, affinché crei un collegamento ideale fra i Comuni Italiani, Svizzeri, Belgi, Francesi e Tedeschi che si trovano lungo il tracciato, ne promuova e ne valorizzi gli aspetti turistici oltre a quelli di rilevante patrimonio culturale e paesaggistico.
Il Comune di Mantova, fin dal 2008, e l’Amministrazione Provinciale, sensibili ai propositi del percorso e all’opportunità turistico culturale offerta, hanno deciso di sviluppare il progetto della Via Carolingia proposto dal Ministero dei Beni Ambientali e Culturali.
Nel concetto di promozione legato a questa strada percorsa dal re dei Franchi si possono trovare diversi aspetti: la cultura materiale, la quotidianità vissuta, l’economia, la storia dell’arte, l’immaginario collettivo, l’urbanistica, la toponomastica e molto altro. Gli Scarponauti hanno aderito alla Via Carolingia, come progetto di valorizzazione del territorio italiano ed in particolare mantovano, pensando che unitamente a Mantova e Sabbioneta – Patrimonio Mondiale Unesco – il tracciato potesse costituire un passo importante per la comunità mantovana tutta, dal Nord al Sud della provincia.
Nel contempo l’Associazione “Mantova Carolingia” ha attivato la realizzazione di un primo percorso operativo nel territorio mantovano, basandosi su uno precedente, predisposto dalla Società Itineraria in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Il percorso parte da Castiglione delle Stiviere e raggiunge Solferino, Cavriana e Volta Mantovana attraverso le colline moreniche per giungere poi nel capoluogo mantovano e proseguire sino a San Benedetto Po, Sermide e Felonica.
Come contributo al percorso Gli Scarponauti hanno segnalato con apposita cartellonistica il primo tratto, da Castiglione delle Stiviere a Mantova, producendo anche la prima mappa cartacea della Via Carolingia, in collaborazione con la Provincia di Mantova.
Nel 2019, grazie all’intercessione della Diocesi di Mantova, è stata concessa in comodato, presso l’antica chiesa del Gradaro a Mantova, l’area di un antico orto in disuso delle Suore Oblate dei Poveri di Santa Maria Immacolata. Questo terreno, di circa 700 metri quadri, fornisce l’idea per la creazione di un orto medievale prendendo spunto dal Capitulare de Villis, emanato da Carlo Magno verso la fine dell’VIII secolo, per disciplinare le attività agricole dell’impero. L’orto Carolingio è stato visitato con grande afflusso di pubblico, nelle recenti iniziative di Interno Verde a Mantova – edizioni del 2019 e 2020.
Fonti :
https://www.comune.mantova.gov.it/index.php/cultura/mantova-citta-di-cultura/via-carolingia