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Nasce la banca dati dell’Emigrazione Lombarda

cemla1L’archivio di Stato è la porta per entrare nella storia. In archivio infatti si conservano così come furono prodotti e organizzati in passato i complessi documentari pubblici e privati. Sin dalla più remota antichità l’uomo ha avuto bisogno di documenti e archivi e su di essi si fondano la continuità delle istituzioni, la buona conduzione delle amministrazioni, la certezza del diritto, la correttezza delle procedure e dei negozi giuridici. I documenti degli archivi raccontano la storia degli italiani.

La Dott.ssa Daniela Ferrari, Direttrice dell’Archivio di Stato di Mantova,  in questa breve intervista spiega l’utilità delle banche dati anagrafiche on-line degli Archivi di Stato della Lombardia per la storia dell’emigrazione e le ricerche familiari.
Dott.ssa Ferrari come funziona il sistema di ricerca ON-LINE?
Il sistema informativo adottato ormai da anni prevede l’accesso ON-LINE alla ricerca di nominativi inseriti in elenchi digitali. In collaborazione con l’Archivio di Stato di Mantova è stata implementata da alcuni anni la banca dati dei nominativi relativi alle liste di leva della provincia di Mantova. Un lavoro accurato, prima di importazione dei nominativi, quindi di standardizzazione delle informazioni e infine di modifica e correzione on-line da parte dell’archivio di stato, ha consentito di rendere disponibili parecchie centinaia di nominativi correlati da informazioni di nascita e anagrafiche che consentono, a chi vuole verificare l’esistenza di un proprio antenato, la ricerca tramite internet. La pubblicazione è stata resa possibile utilizzando un sistema di registrazione on-line degli utenti e identificazione certa tramite l’invio di pin-code all’email identificata e riconosciuta come identificativo di accesso univoco. L’utente deve quindi essere riconosciuto ed essere riconoscibile per poter accedere al sistema. Inoltre abbiamo individuato limitazioni sul numero di ricerche per evitare in tal modo un uso fraudolento dello strumento.
Un servizio molto utile direi. Che riscontro avete avuto fino ad oggi?
Moltissimi sono stati gli iscritti che tutt’oggi sempre registrano aumenti considerevoli. Fino ad oggi gli utenti iscritti sono circa 3.500.

La banca dati on-line, informatizzata quindi, è uno strumento urgente e necessario?

L’esistenza di una banca dati informatizzata consultabile on line consente di ridurre drasticamente il compito ora in carico a tutti gli istituti coinvolti (Archivi di Stato, Tribunali, Curie, Parrocchie e Comuni). In aggiunta, la banca dati eviterebbe l’arricchimento di intermediari senza scrupoli che pretendono compensi per svolgere ricerche realizzate gratuitamente dagli uffici pubblici. Per tutte le motivazioni espresse si considera che l’accrescimento della banca dati anagrafica relativa ai lombardi sia uno strumento urgente, utile e necessario.
Secondo il Presidente dell’Associazione Mantovani nel Mondo – Onlus, Daniele Marconcini “una nuova emigrazione lombardo-veneta di ritorno è in atto, soprattutto dal Brasile, ma questo incredibilmente ancora sfugge alle istituzioni e agli enti preposti. Ne sono la riprova indiretta le decine di richieste che giungono quotidianamente agli Archivi di Stato lombardi”.
Il fenomeno della emigrazione toccò quasi tutte le regioni dell’Italia settentrionale, assumendo dimensioni notevoli nella seconda metà dell’Ottocento verso l’America Latina e il Brasile in particolare), e verso i paesi europei (Svizzera, Francia, Germania) nella prima metà del Novecento. Migliaia e migliaia furono i lombardi che lasciarono il loro paese per cercare un futuro migliore, a causa della grave crisi economica che colpì il nostro paese. A distanza di oltre un secolo il riconoscimento della cittadinanza italiana è la molla che spinge i rispettivi paesi a firmare accordi e far sì che tanti discendenti di emigrati lombardi, ora residenti in America latina, svolgano ricerche per ottenere certificazioni anagrafiche dei loro antenati.
Per questi motivi l’Archivio di Stato di Mantova dal 1992 ha costituito una banca dati, indicizzando oltre 180.000 nomi tratti da 520 registri delle liste di leva militare, relativi alla popolazione maschile residente nella Provincia di Mantova dal 1847 al 1900. Consultando la banca dati è possibile individuare immediatamente i Comuni di nascita ai quali richiedere i certificati. Nel 2003 un modesto finanziamento della Regione Lombardia ha consentito di siglare un accordo tra l’Archivio di Stato e l’Associazione Mantovani nel Mondo per implementare la banca dati e rendere l’accesso gratuito, al fine di evitare le numerose speculazioni che si registrano in questo settore e per affermare il principio di pubblicità e di diritto di certificazione che gli archivi sono tenuti a garantire. 
Attualmente sono consultabili in rete i dati relativi a tutti i 70 Comuni mantovani, dal 1860 al 1890, sul sito: http://ricerchefamiliari.lombardinelmondo.org/ naturalmente saranno necessarie nuove risorse per continuare l’implementazione.
Confortati dal successo di questa operazione, pubblicamente elogiata come progetto pilota nella nostra Regione, e come esempio di fattiva convergenza di interessi, l’Archivio di Stato di Mantova e l’AMM-onlus si sono attivati per estendere il modello mantovano al resto della Lombardia, al fine di incrementare la banca dati esistente con i dati provenienti dalle altre province lombarde, e in particolar modo dagli Archivi di Stato, trasformandola in una banca dati a livello regionale, nella quale far confluire i singoli data base provinciali presenti nei vari Istituti.

Dopo una serie di riunioni e seminari preparatori, coordinati dall’Archivio di Stato di Mantova, hanno aderito al progetto i seguenti Archivi di Stato lombardi, e altri sono pronti ad aderire.
In particolare sono stati messi a disposizione i dati anagrafici elaborati presso le rispettive sedi, da oggi disponibili on-line allo stesso indirizzo :
Archivio di Stato di Como, serie Ruoli matricolari del Distretto Militare relativi alle province di Como e di Lecco, 1885-1894;
Archivio di Stato di Cremona: serie Registri di anagrafe e stato civile (II copie versate dal tribunale), dati relativi ai Matrimoni del mandamento di Cremona, 1866-1904 (per un totale di 4496 nominativi);
Archivio di Stato di Milano, serie Ruoli matricolari del Distretto Militare relativi alle province di Milano, Monza e Lodi, 1840-1885 (a partire da quelli privi di indici decennali, quindi in modo non sistematico);

L’Associazione Mantovani nel mondo onlus intende dunque sensibilizzare ulteriormente la Regione Lombardia sul fenomeno dell’emigrazione e creare le condizioni affinché in modo chiaro, statisticamente e socialmente, esso emerga nella sua complessità ed evidenza. L’attività dell’Associazione è  finanziata dalla Regione Lombardia e il Portale dei Lombardi nel Mondo, realizzato dalla medesima Associazione, è stato dichiarato “di interesse regionale”, essendo coordinato dal Consiglio regionale lombardo.”