Nuova emigrazione italiana, la testimonianza di Marta Carrer
Emigrano di più i lombardi (quasi diecimila), seguiti da Lazio, Veneto e Sicilia. Questo dato conferma un trend ormai consolidato: si emigra ormai sempre più dalle regioni del Nord, il Sud segue a ruota. I laureati italiani finiti all’estero sono aumentati del 40% in sette anni. Nei primi dieci mesi del 2010 si sono trasferiti all’estero 65mila “under 30″ (dati Ance)
Su base regionale: nel 2011 sono state Lombardia e Veneto le regioni dalle quali sono emigrati più 20-40enni: 4.768 lombardi, 2.568 veneti. Solo al terzo posto la Sicilia (2.418 espatri), seconda nel 2010 e primatista nel decennio 2000-2010, seguita da Lazio (2.236) e Piemonte (2.197). Sesta la Campania (1.909), poi l’Emilia-Romagna (1.770), la Puglia (1.476), la Toscana (1.408) e la Calabria (1.181).
IL CASO MILANO: 60.273 milanesi sono iscritti all’Anagrafe Residenti Estero, oltre il 13% ha tra i 23 e i 35 anni. Nel 2010 quasi mille i nuovi giovani iscritti. Dal 2000 il numero dei milanesi residenti all’estero è cresciuto del 134%. Fra i 23 e i 35 anni la crescita è esponenziale: +181%.
Dati del Rapporto Migrantes (2011): I cittadini italiani iscritti all’anagrafe dei residenti all’estero sono 4.115.235, il 6,8% della popolazione totale residente nella penisola. Cifre che dimostrano un aumento dell’emigrazione italiana all’estero, considerato che -nel 2010- i residenti fuori dall’Italia erano 90mila in meno. E cinque anni prima erano addirittura un milione in meno. In crescita la presenza femminile e dei giovani, in calo quella degli anziani. Il 54,9% di loro è fisicamente emigrato, il 37,7% è nato all’estero.
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