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Progetto per la creazione di un Centro Documentazione dell’Emigrazione Lombarda

COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE DEI MANTOVANI NEL MONDO ONLUS
Progetto per la creazione di un Centro Documentazione dell’Emigrazione Lombarda

In occasione della Prima Conferenza Mondiale dei Giovani Emigrati, l’Associazione Mantovani nel Mondo Onlus intende sviluppare un Centro Documentazione dell’Emigrazione Lombarda sia per rafforzare l’attività divulgativa e giornalistica del Gruppo storico del ” Circolo della Stampa lombarda” sul Portale dei Lombardi nel Mondo, operativo entro il 2008, e sia per supportare dal punto di vista bibliografico e documentale l’attività di approfondimento e di studio di Istituti pubblici e privati.

Nel corso del 2008 è stata avviata da parte dell’Associazione dei Mantovani nel Mondo Onlus una ricerca su scala regionale e nazionale per reperire il maggior numero di documentazione attinente all’emigrazione lombarda e italiana. Da segnalare che per la tipologia dell’emigrazione lombarda molto spesso essa è presente all’interno di studi più complessivi sull’emigrazione italiana e a volte in ricerche attinenti a quella di altre regioni. Questo è stato fatto sia per rafforzare l’attività divulgativa e giornalistica del Gruppo storico del ” Circolo della Stampa lombarda” sul Portale dei Lombardi nel Mondo operativo entro il 2008 e sia per supportare dal punto di vista bibliografico e documentale l’ attività di approfondimento e di studio di Istituti pubblici e privati. A tal fine sono state contattate Istituzioni e Associazioni lombarde ,Biblioteche pubbliche e private  e infine collezionisti privati (tramite il sito Ebay), acquisendo una copiosa documentazione originale ancora in fase di censimento. Attualmente l’Associazione dei Mantovani nel Mondo è in contatto con una quarantina di titolari o responsabili di biblioteche private, antiquari e collezionisti su tutto il territorio nazionale che stanno segnalando periodicamente al sodalizio materiale storico originale dell’emigrazione lombarda ed italiana e con una numerosi docenti universitari e studiosi per acquisire informazioni sulla bibliografia dell’emigrazione italiana e lombarda. Il fondo archivistico dell’Associazione dei Mantovani nel Mondo  Onlus è formato da circa 600 tra volumi e documenti originali dal 1680 ai giorni nostri. Il censimento  verrà svolto con la supervisione dell’Archivio di Stato di Mantova al fine di creare un catalogo e una bibliografia del materiale raccolto, secondo criteri scientifici e archivistici corretti, attuando modalità di conservazione della documentazione nelle forme più efficaci. Si ritiene di segnalare che il materiale raccolto amplierà una mostra sull’emigrazione lombarda ,curata dallo storico Ernesto R  Milani dell’A.M.M. e allestita grazie all’Ecoistituto della Valle del Ticino in collaborazione con La Fondazione Candiani di Robecchetto con il  patrocinio del più importante istituto di ricerca americano sull’immigrazione  l’IHRC dell’Università del Minnesota,  della Società Umanitaria di Milano e della Provincia di Milano.

Il Circolo Storico della Stampa Lombarda all’interno del contesto dello studio dell’emigrazione lombarda

Il progetto che porterà alla nascita del Circolo Storico della Stampa Lombarda si colloca all’interno di un contesto di attività di ricerca che nascono per colmare alcuni vuoti che riguardano lo studio dell’emigrazione lombarda. Come sostenuto dalla studiosa Patrizia Audenino, sostenitrice del progetto del Circolo Storico, il caso della Lombardia risalta come un’anomalia, poiché “malgrado sia stata una delle zone che hanno aperto la strada alla grande emigrazione della seconda metà dell’Ottocento, ha dedicato a questo pezzo della sua storia economica e sociale scarsissima attenzione“.  Forse che la ben nota posizione di capofila dello sviluppo industriale e della modernizzazione del nostro paese rivestita da questa regione, ci si è chiesti a ragione, inducesse a rimuovere dal suo vissuto storiografico l’esperienza migratoria? La domanda, oltre che giustificata, risultava profetica, in quanto ancora nel 2001 nel volume La Lombardia, pubblicato nella collana sulle regioni della Storia d’Italia Einaudi, l’emigrazione non compariva fra i temi di indagine prescelti. Tuttavia, con oltre cinquecentomila espatri fra il 1876 e il 1900, questa regione è risultata al quarto posto fra quelle più intensamente mobili del nostro paese, dopo Veneto, Friuli e Piemonte, con il 9,9% degli emigranti, e gli oltre 823.000 espatri del primo quindicennio del Novecento hanno ancora rappresentato il 9,4% dell’intera emigrazione dalla penisola. L’importanza numerica dell’esodo già nel primo periodo rimanda direttamente a un passato migratorio precedente all’unificazione politica del paese che è ampiamente noto e documentato, soprattutto per  l’area dei laghi. Tale passato migratorio pone direttamente il problema  della convivenza di  abitudini migratorie e decollo industriale, mettendo in discussione ancora una volta il paradigma pauperistico dell’emigrazione italiana, che a lungo ha coniugato le tradizioni migratorie al sottosviluppo e alla mancata industrializzazione. E’ evidente infatti come  l’emigrazione lombarda abbia convissuto con le vicende economiche delle provincie caratterizzate dalle più vivaci e innovative esperienze industriali del nostro paese.

Alla ricchezza della documentazione non ha corrisposto negli ultimi anni una adeguata attività di ricerca, che è stata  limitata ad alcune iniziative che

per quanto spesso di notevole spessore scientifico, non hanno superato la diffusione regionale. La prima è stata nel 1995 la pubblicazione dell’opera in due volumi Emigrazione  territorio: tra bisogno e ideale, a cura di Carlo Brusa e Robertino Ghiringhelli, sull’esodo dalla provincia di Varese. Ad essa vanno aggiunti i risultati dell’attività di alcuni centri locali. L’Ecoistituto del Ticino, che nel 2003  ha curato la traduzione italiana di Rosa,The life of an italian immigrant, la prima e la più nota biografia di un’emigrante italiana in America, pubblicata negli Stati Uniti nel 1972. L’opera è stata  tradotta grazie all’impegno di tutto il paese di Cuggiono, da cui  la protagonista era partita negli anni settanta dell’Ottocento.  L’attività editoriale dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea nell’ultimo decennio ha permesso di allargare in modo significativo e con grande sensibilità le conoscenze sul fenomeno migratorio della provincia, sfociando in una bella mostra  inaugurata nel dicembre 2007, di  cui è in corso di pubblicazione il catalogo. Le ricerche e le pubblicazioni promosse dal Museo etnografico di Tirano, in Valtellina, che hanno permesso rilevanti acquisizioni sulla storia dell’esodo valtellinese soprattutto in Australia. Le iniziative dell’Associazione Mantovani nel mondo si aggiungono a questo quadro, particolarmente attente al mantenimento dei legami transnazionali con individui, famiglie e istituzioni mantovane  e lombarde nei luoghi di emigrazione. Si tratta come si vede di iniziative che necessitano di maggior coordinamento, cammino questo inaugurato dal Portale Lombardi nel Mondo con l’appoggio istituzionale della Regione Lombardia.

OBIETTIVI FUTURI : un Centro di Ricerca sulla Storia dell’Emigrazione lombarda (CRISEL)

Il Circolo Storico della Stampa Lombarda, risorsa on line in grado di fornire documentazione sull’emigrazione e sulla storia della nostra Regione, vuole essere, all’interno del contesto sopra descritto, un passo di avvicinamento ad un progetto di ancora più ampio respiro, un Centro di Ricerca sulla Storia dell’Emigrazione lombarda (CRISEL),  che trovi le sue istituzioni fondative nel Dipartimento di Storia della Società e delle istituzioni  della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Milano,  che sarà coordinato dalla prof. Patrizia Audenino con la collaborazione della Prof. Marina Cavallera, nell’Istituto di Geografia della Facoltà di Lettere dell’Università di Milano, del prof. Guglielmo Scaramellini, nell’Ecoistituto del Ticino e nella persona del Dott. Ernesto R Milani. A tali istituzioni andranno aggiunte  l’Associazione Mantovani nel Mondo, nella figura di Daniele Marconcini, l’Isrec di Bergamo, nella figura del Dott. Angelo Bendotti, direttore dello stesso, e il Museo Etnografico di Tirano, nella figura del Dott. Bruno Ciapponi Landi e le altre Associazioni regionali e provinciali dei Lombardi nel Mondo. Tutte queste istituzioni dovranno essere operanti sotto il patrocino della Regione Lombardia,considerata l’importanza data alle comunità lombarde all’estero dal nuovo Statuto Autonomistico Regionale della Lombardia.