Il tenente Colonnello Angelo Gaggino dopo aver conseguito la maturità scientifica ha frequentato il 97° Corso per allievi ufficiali di complemento , conseguendo nel 1980 il gradi di sottotenente di artiglieria controaerei. Assegnato al 17° gruppo di artiglieria controaerei “Sforzesca”, ha svolto presso il suddetto reparto l’incarico di comandante di sezione e di sottocomandante di batteria controaere leggera. Frequentato il 1° corso per ufficiali del ruolo speciale è stato trasferito nel 1983 presso il 4°Reggimento di artiglieria controaerei “Peschiera” di Mantova dove ha ricoperto diversi incarichi tra cui quello di comandante della “batteria di supporto e controllo del fuoco” e di “addetto presso l’ufficio addestramento”. Promosso Tenente Colonnello ha assunto l’incarico di “Capo ufficio operazioni, addestramento ed informazioni”. Ha frequentato il Corso per “Ufficiale addetto al Controllo dello Spazio Aereo (1989) e conseguito la qualifica di valutatore NATO per il “Battalion Operation Center (1991)”.
MOTIVAZIONE DELLA CANDIDATURA
Angelo Gaggino viene ricordato come catalizzatore di energie e di entusiasmo già dal tempo del suo primo incarico come vigile urbano nella città natale di Andora. Qualità che continua ad esibire una volta arruolatosi nell’esercito. Durante il suo incarico a Mantova svolge un’attenta attività civile e sociale al di fuori della caserma, il gruppo operativo 4° Missili addestrato per le missioni NATO all’estero. Coordina il gruppo che organizza Telethon 2000. Entusiasmo che nel 2008 lo porta a gestire il contingente di pace Italfor a Sarajevo, missione composta da 2.400 persone di 28 Paesi diversi. Forza multinazionale impegnata con autorità, popolazione locale e associazioni non governative a stabilizzare la Bosnia Hercegovina. Si riferiscono a quel periodo i commenti del nunzio apostolico, Alessandro D’Errico che testimonia l’impegno profuso dal contingente di Angelo Gaggino. Doni ai bambini in occasione del Natale, assistenza ai bambini diversamente abili dell’istituto “SUNCE” di Pale, generi di prima necessità distribuiti a tutti senza alcuna distinzione e assistenza sanitaria. Quest’ultima volta a favorire il trasferimento in Italia dei bambini e adolescenti bosniaci affetti da patologie non curabili in loco. Angelo Gaggino ha ben rappresentato quella speciale categoria di italiani nel mondo ovvero i nostri militari impegnati nelle varie missioni di pace che si sono distinti per umanità e rispetto nei riguardi delle popolazioni locali.
Il figlio di Angelo Gaggino, Luca mentre sul palco syta per ricevere il premio alla memoria del Padre