Site icon Mantovani nel Mondo

Inaugurato il centro logistico, Thun si sente già mantovano

Aprendo il nuovo centro logistico di Valdaro e lo store collegato all’Autobrennero – 35mila metri quadrati di superficie, un investimento di 51 milioni di euro – il conte Peter Thun è già lì che guarda al futuro immediato. Dal podio posizionato fra alberi di Natale, catering raffinato, robot e nastri trasportatori in movimento, il presidente rende pubblico il suo pensiero: «Nella sede storica di Bolzano stiamo stretti.
Se là non ci fossero opportunità già abbiamo pensato ancora a Mantova, anche come sede centrale dell’amministrazione del gruppo». Mantova piace all’azienda che realizza una miriade di oggetti da regalo e d’arredo in ceramica, «con supplemento d’anima», precisa il conte davanti a un pubblico fittissimo d’invitati. Piace perché «è un crocevia importante, dove abbiamo comprato 14 ettari di terreno e oggi sono in funzione 26mila posti pallets e una logistica capace di erogare 19.500 pezzi l’ora». E ancora: «Mantova piace perché ha persone speciali, disponibili, dall’ascolto attivo, raro». Secondo la logica produttiva ed emotiva Thun qui gli Angeli atterrano e decollano bene. Nel senso che i prodotti arrivano dagli stabilimenti di produzione (anche Cina, Turchia, Slovenia, Marocco), vengono imballati e spediti per il mondo. Felice il sindaco Fiorenza Brioni, fin dal primo momento in sintonia con la Thun, e ieri nella struttura con l’assessore all’istruzione Fabio Aldini. «Fa effetto un imprenditore che oltre ad illustrare i numeri racconta delle emozioni», ha detto il primo cittadino che ha poi osservato: «Il conte ci dimostra come sia possibile fare impresa e affrontare la globalizzazione non dismettendo i siti nel nostro paese, e la qualità di cui siamo capaci». Invitato dal direttore marketing Marco Piroli (mantovano) anche il senatore Maurizio Lotti, presidente della Valdaro spa.  Ha affermato che la sua passione per la correttezza e la perfezione storica dell’amministrazione austroungarica è stata confermata dalla collaborazione con i responsabili della Thun, «ci siamo capiti al volo su un’operazione molto complessa, densa di responsabilità per le scelte immediate in un momento molto difficile, ma sempre proiettata verso il futuro». Lotti ha annunciato prossimi insediamenti legati alla logistica. Presenti i due figli del presidente, Ilona e Simon, gli amministratori delegati, tutti i rappresentanti delle imprese che hanno realizzato il centro e lo store, delle maestranze e dei dipendenti che nella totalità sono 4.000. Per ora la centrale mantovana ne conta 80 che dovrebbero passare a 200 anche per l’estensione dello stabilimento sulla superficie che la Thun ha già programmato di occupare. Lo store è stato benedetto dal segretario del vescovo don Maurizio Luzzara.  Grande interesse per le strutture, i sistemi meccanici e informatici, l’atmosfera creata nello smisurato negozio e per il muro lungo 560 metri, progettato dal fratello del presidente, Matteo Thun, per separare-connettere l’Autobrennero al centro commerciale.

 

Thun dona giochi ai bimbi degli asili e della pediatria
 

Dolci animali di peluche hanno preso possesso della sala consiliare del Comune di Mantova. Per una volta niente giunta né consiglieri, perché a Mantova arriva la Thun. L’azienda di Bolzano nata nel 1950 lavorando l’argilla, nata dalla passione della contessa Lene Thun e ora guidata dal figlio Peter, ha raggiunto il municipio ieri per festeggiare l’imminente apertura del nuovo polo logistico a Valdaro, con store annesso, in programma il 29 novembre. Una struttura di 14 ettari, 40 mila metri quadrati, che darà occupazione a 60 dipendenti, 200 in prospettiva nei prossimi anni, senza contare il fitto lavoro interinale. Un progetto di grande importanza economica e simbolica, che come afferma lo stesso imprenditore, parte dalle emozioni e ha lo stesso obiettivo della sua fondatrice, portare gioia. «Noi viviamo di valori intangibili – ha detto Peter Thun – e se cresciamo a due cifre, è perché le persone apprezzano e pagano la nostra politica, e riconoscono in questi oggetti qualcosa che va al di là del valore commerciale». E proprio per dimostrare la sua riconoscenza ad una città che l’ha accolto e come lui stesso ha affermato, gli ha mostrato umiltà e ascolto attivo, ieri ha portato le sue creazioni nel cuore della città, incontrando il sindaco Fiorenza Brioni, l’assessore Fabio Aldini e i bambini dell’asilo Strozzi, accompagnati dalle loro insegnanti ed estasiati dalla visione di tanti giochi in regalo, da condividere con i compagni. Molti altri peluche e morbidi tappeti gioco Thun, in tutto 1.500, raggiungeranno anche la Pediatria dell’Ospedale Carlo Poma, ieri rappresentata dal direttore generale Luca Stucchi e dal primario di pediatria Giorgio Zamboni.  «L’arrivo della Thun è un segno molto importante, significa attenzione per il nostro territorio, in un momento economico molto particolare, di crisi generalizzata – ha aggiunto la Brioni – e sono convinta che questo sia un buon modo per infondere e trasmetter fiducia. L’impresa vincente della Thun, che lavora nel pieno rispetto dei valori sociali ed emozionali e con forte senso di responsabilità nei confronti di dipendenti, clienti e prodotti, deve essere un esempio per altri imprenditori».

 
Valeria Dalcore  
dalla Gazzetta di Mantova